Una nota sulle definizioni di proprietà pubblica

La crisi del 2007-2008 ha rinvigorito le critiche al processo di privatizzazione degli decenni precedenti. In proposito, in ambito accademico così come, talvolta, nel dibattito politico, sono diverse le voci che chiedono un rinnovato ruolo dello Stato in economia, anche se pochi autori difendono la necessità di un completo cambio di rotta in direzione di un ritorno alla proprietà pubblica. D’altra parte, la molteplicità delle interpretazioni date al processo di privatizzazione ha ulteriormente contribuito a rendere la materia controversa e frammentata nelle definizioni utilizzate, sia nella teoria (che cosa si intende per proprietà pubblica), che nell’analisi empirica (quale forma proprietaria e organizzativa assume l’impresa pubblica oggi). Distinguere il processo di nazionalizzazione da quello di socializzazione, nonchè tentare di stabilire quali variabili siano rilevanti per aggiornare la loro definizione, è uno dei passaggi utili a riportare il dibattito su un piano di omogeneità. The global financial crisis of 2007-2008 has reinvigorated criticism on the process of privatization during the previous decades. There are now several voices that ask for a renewed role of the State in the economic field, both in the academy and (sometimes) in the political debate. On the other hand, the numerous interpretations of the process of privatization have further contributed to the fragmentation of the topic, both in theory (what is meant with public ownership) and in empirical analysis (which juridical and organizational form is used by state-owned enterprises). To bring back the debate on a shared and homogenous base, it is useful to distinguish the process of nationalization from the one of socialization, as well as establishing which variables are relevant to update their definition.