L’abbattimento nel Parco delle Cascine, a Firenze, di un albero di tasso (Taxus baccata L.) centenario, ha offerto l’opportunità di effettuare uno studio transdisciplinare sul ruolo dell’albero come materiale da costruzione nel progetto di paesaggio. Ovvero di associare lo studio dendrocronologico della pianta al ruolo dal punto di vista paesaggistico, che esso assumeva all’interno del giardino. Una pianta quindi non solo come bioindicatore capace di mostrare la vulnerabilità delle piante monumentali nei giardini storici in relazione ai cambiamenti climatici, ma anche in qualità di guardiani del tempo, che ci ricordano che capire il passato è essenziale per progettare il futuro. La reintroduzione delle piante nei giardini storici richiede un’attenta analisi delle loro funzioni simboliche e compositive nell’architettura del giardino, senza dimenticare i loro requisiti ecofisiologici, che potrebbero essere ora in contrasto con il sito per il mutamento del clima. // A hundred-year-old yew tree (Taxus baccata L.) was felled at the Cascine Park, in Florence, Italy, providing an opportunity for a dendrochronological study, an insight into the importance of this tree in the culture of gardens from antiquity to current times, and for reflecting on climate change impacts on monumental trees and implications for management of historical gardens.
Un tasso racconta: tra cambiamenti culturali e cambiamenti climatici / Luisa Ghelardini, Daniele Matteucci, Paolo Capretti, Emanuela Morelli. - In: RI-VISTA. RICERCHE PER LA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO. - ISSN 1724-6768. - ELETTRONICO. - 01:(2019), pp. 82-105. [10.13128/rv-7016]
Un tasso racconta: tra cambiamenti culturali e cambiamenti climatici
Luisa Ghelardini;Paolo Capretti;Emanuela Morelli
2019
Abstract
L’abbattimento nel Parco delle Cascine, a Firenze, di un albero di tasso (Taxus baccata L.) centenario, ha offerto l’opportunità di effettuare uno studio transdisciplinare sul ruolo dell’albero come materiale da costruzione nel progetto di paesaggio. Ovvero di associare lo studio dendrocronologico della pianta al ruolo dal punto di vista paesaggistico, che esso assumeva all’interno del giardino. Una pianta quindi non solo come bioindicatore capace di mostrare la vulnerabilità delle piante monumentali nei giardini storici in relazione ai cambiamenti climatici, ma anche in qualità di guardiani del tempo, che ci ricordano che capire il passato è essenziale per progettare il futuro. La reintroduzione delle piante nei giardini storici richiede un’attenta analisi delle loro funzioni simboliche e compositive nell’architettura del giardino, senza dimenticare i loro requisiti ecofisiologici, che potrebbero essere ora in contrasto con il sito per il mutamento del clima. // A hundred-year-old yew tree (Taxus baccata L.) was felled at the Cascine Park, in Florence, Italy, providing an opportunity for a dendrochronological study, an insight into the importance of this tree in the culture of gardens from antiquity to current times, and for reflecting on climate change impacts on monumental trees and implications for management of historical gardens.File | Dimensione | Formato | |
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