In the Change. Progettiamo con il cambiamento

I cambiamenti, nelle loro diverse declinazioni ecologiche, ambientali, sociali e culturali, climatiche, morfologiche e fisico-spaziali, sono una componente costitutiva, strutturale e identitaria del paesaggio stesso. Nessun paesaggio è immobile e quindi uguale ad un altro e tanto meno nel tempo a sé stesso. Non facciamo in tempo a chiudere un’analisi che già qualcosa è cambiato. È la sua natura, dinamica e viva. Tuttavia i recenti cambiamenti, in particolar modo quelli climatici, ribelli e repentini, caratterizzati sempre più da eventi estremi, che talvolta spazzano via in pochi istanti la storia dei luoghi e molto più drammaticamente vite umane, creano un senso di disagio, di instabilità e di fragilità del domani. L’Editoriale In the Change. Progettiamo con il cambiamento, si pone come un contributo scientifico capace di accogliere e di sistematizzare i diversi punti di vista raccolti all’interno del numero tematico di Ri-Vista. In the Change. Progettiamo con il cambiamento (1/2019, tra gli autori Frederick Steiner, Dean of Penn University, e Michael Grove della Sasaki Associates). Il contributo difatti, partendo proprio dalla copertina, che mette in evidenza “la metamorfosi, il cambiare delle forme, la continuità tra essere umano e natura” (G.C. Argan, 1981) con l’opera di Bernini, Apollo e Dafne (1622-1625), nonché dalla commemorazione del cinquantenario dall’uscita del testo Progettare con la Natura di Ian L. McHarg, vuole offrire una riflessione sul concetto di trasformazione del paesaggio e sul progetto di paesaggio come ricerca di un atto creativo sapiente, cosciente e responsabile, che faccia proprio il concetto di cambiamento.