Tra il 1937 e il 1939 la vicenda della redazione ed approvazione di un nuovo Piano regolatore per Asmara - città che aveva visto enormemente aumentata la propria estensione e la propria popolazione grazie ad uno sviluppo industriale e infrastrutturale innescato dalla Guerra etiopica del 1935 - vede lo scontro tra i diversi Politici e le proposte dei Tecnici ad essa legati. Dopo le proposte dell’architetto Guido Ferrazza legato al governatore De Feo, sono il sottosegretario Teruzzi e l’architetto Vittorio Cafiero che riescono a far approvare dal Ministero nel 1939 la loro proposta di Piano regolatore, ma è ora il nuovo governatore Daodiace ad avversare quelle direttive. In una nuova lettura della documentazione archivistica e delle diverse fonti bibliografiche, quel Piano ci appare ora come la sintesi tra istanze del Funzionalismo urbanistico internazionale e moderno (con la Zonizzazione, lo studio del traffico, del Verde ...) ed esigenze coloniali (come per l’”Urbanistica segregazionista” di matrice francese, ma anche di ispirazione ‘tradizionale’ nell’Africa Orientale). Il 1939 fu comunque un “annus mirabilis”: Asmara cresceva e si sviluppava nel rapporto tra nuovi assi viari, nuovi villaggi periferici (per Italiani o Eritrei insediativamente separati) e nuova architettura pubblica. Between 1937 and 1939 the history of the drafting and approval of a new urban regulatory Plan for Asmara - a city that had significantly increased its size and population thanks to an industrial and infrastructural development triggered by the Ethiopian war of 1935 - became real and is a battlefield that sees the clash between Politics and the Technicians connected to them. After the proposals of the architect Guido Ferrazza linked to governor De Feo, are the undersecretary Teruzzi and the architect Vittorio Cafiero who are able to have their draft urban regulatory Plan approved by the Ministry in 1939, but it is now the new governor Daodiace to oppose those directives. In a new reading of the archival documentation and of the various bibliographic sources, that Plan appears now to us as the synthesis between instances of urban international and modern Functionalism (with Zoning, study of traffic, of Green ...) and colonial needs (as for the “segregationist Urbanism” of French matrix, but also of ‘traditional’ inspiration in West Africa). 1939 was an “annus mirabilis”: Asmara grew and developed in the relationship among new roads, new suburban villages (for Italian or Erithrean people separated in their settlements) and new public architectures.
"Urbanistica coloniale" moderna ... Asmara, lo sviluppo urbano della Milano «bianca» degli altipiani dopo il nuovo Piano regolatore di Vittorio Cafiero e Attilio Teruzzi (1937-1939), / canali ferruccio. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ DI STUDI FIORENTINI. - ISSN 1129-8200. - STAMPA. - 2015-2016 (ma 2019):(2019), pp. 281-327.
"Urbanistica coloniale" moderna ... Asmara, lo sviluppo urbano della Milano «bianca» degli altipiani dopo il nuovo Piano regolatore di Vittorio Cafiero e Attilio Teruzzi (1937-1939),
canali ferruccio
2019
Abstract
Tra il 1937 e il 1939 la vicenda della redazione ed approvazione di un nuovo Piano regolatore per Asmara - città che aveva visto enormemente aumentata la propria estensione e la propria popolazione grazie ad uno sviluppo industriale e infrastrutturale innescato dalla Guerra etiopica del 1935 - vede lo scontro tra i diversi Politici e le proposte dei Tecnici ad essa legati. Dopo le proposte dell’architetto Guido Ferrazza legato al governatore De Feo, sono il sottosegretario Teruzzi e l’architetto Vittorio Cafiero che riescono a far approvare dal Ministero nel 1939 la loro proposta di Piano regolatore, ma è ora il nuovo governatore Daodiace ad avversare quelle direttive. In una nuova lettura della documentazione archivistica e delle diverse fonti bibliografiche, quel Piano ci appare ora come la sintesi tra istanze del Funzionalismo urbanistico internazionale e moderno (con la Zonizzazione, lo studio del traffico, del Verde ...) ed esigenze coloniali (come per l’”Urbanistica segregazionista” di matrice francese, ma anche di ispirazione ‘tradizionale’ nell’Africa Orientale). Il 1939 fu comunque un “annus mirabilis”: Asmara cresceva e si sviluppava nel rapporto tra nuovi assi viari, nuovi villaggi periferici (per Italiani o Eritrei insediativamente separati) e nuova architettura pubblica. Between 1937 and 1939 the history of the drafting and approval of a new urban regulatory Plan for Asmara - a city that had significantly increased its size and population thanks to an industrial and infrastructural development triggered by the Ethiopian war of 1935 - became real and is a battlefield that sees the clash between Politics and the Technicians connected to them. After the proposals of the architect Guido Ferrazza linked to governor De Feo, are the undersecretary Teruzzi and the architect Vittorio Cafiero who are able to have their draft urban regulatory Plan approved by the Ministry in 1939, but it is now the new governor Daodiace to oppose those directives. In a new reading of the archival documentation and of the various bibliographic sources, that Plan appears now to us as the synthesis between instances of urban international and modern Functionalism (with Zoning, study of traffic, of Green ...) and colonial needs (as for the “segregationist Urbanism” of French matrix, but also of ‘traditional’ inspiration in West Africa). 1939 was an “annus mirabilis”: Asmara grew and developed in the relationship among new roads, new suburban villages (for Italian or Erithrean people separated in their settlements) and new public architectures.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2019. CANALi ASMARA DOPO IL PIANO CAFIERO.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
6.85 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.85 MB | Adobe PDF |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.