L’ ”Ufficio Centrale per l’Urbanistica e l’Edilizia dell’Albania” nato sotto il controllo italiano del Paese - dopo la morte del suo primo Direttore, il fiorentino Gherardo Bosio nell’aprile del 1941, ma già dai mesi della sua malattia nell’ottobre del 1940 ‘ereditato’ dall’architetto sempre fiorentino Ferdinando Poggi fino al 1943 - ha svolto un importante ruolo nel portare a termine i progetti per una serie di Piani regolatori di città – quali, ad esempio, Durazzo – che ricoprivano una decisa importanza nel panorama albanese per il loro valore storico, monumentale e paesaggistico, oltre che per le loro prospettive di sviluppo. L’adozione di criteri connessi all’”Urbanistica funzionalista” (legati in Italia alla ‘Scuola’ di Gustavo Giovannoni e anche a quella milanese di Piero Bottoni), ma connessi anche al “Disegno della Città” (secondo una tendenza a Roma coordinata da Marcello Piacentini) ha portato alla redazione, da parte degli Ingegneri e degli Architetti dell’”Ufficio”, di Strumenti pianificatori estremamente aggiornati alla Cultura urbanistica italiana e inseriti, per giunta, all’interno di un coordinamento urbanistico territoriale di tutta l’Albania che puntava a quel “Piano regolatore nazionale” che in Italia tanti auspicavano, ma che non si riusciva neppure ad impostare. Le previsioni per il nuovo Piano regolatore di Durazzo vennero profilate dapprima da Gherardo Bosio, per poi venir modificate e portate a compimento da Leone Carmignani sotto il coordinamento di Ferdinando Poggi e con la collaborazione di Bruno Moz. Si trattava di un Piano articolato, funzionalista, che puntava a modernizzare il centro ottomano «a ipsilon», soprattutto in relazione al grande Porto, prevedendo un’espansione a scacchiera cardo-decumanica con grandi edifici moderni e l’apertura di nuove piazze, oltre all’impianto di un rappresentativo Lungomare e di una attrezzata zona balneare, per il nuovo centro urbano di “Durazzo Mare”. Un nuovo Piano in cui la componente funzionalista dello Zoning si innestava a quella del “Disegno urbano” per le varie piazze e architetture. The “Ufficio Centrale per l’Urbanistica e l’Edilizia dell’Albania” (Central Office for Urban Planning and Construction of Albania) under the Italian Governament - after the death of its first Florentine director Gherardo Bosio in April 1941 but since the months of his illness in October 1940 till 1943 directed by the Florentine architect Ferdinando Poggi - has played an important role in carrying out the plans for a series of plans of towns regulators - such as, for example, Durres/Durazzo - who held a decisive importance in the Albanian scene for their historical value, monuments and landscapes as well as for their development prospects. The adoption of criteria linked to “Urban Planning of Functionalism"(studied in Italy by the 'School' of Gustavo Giovannoni and in Milan by Piero Bottoni), but also related to the "Design of the Town"(according to a tendency coordinated in Rome by Marcello Piacentini) led to the drafting, by the Engineers and Architects of “Office”, an extremely upgraded to the Italian culture Plans: urban Planners obtained, moreover, the coordination of all Albanian Plans pointing to the “National Regolatory Plan" that in Italy many hoped, but that was impossible even to set. The forecasts for the new Durazzo Regulatory Plan were first set by Gherardo Bosio, then modified and brought to completion by Leone Carmignani under the coordination of Ferdinando Poggi and with the collaboration of Bruno Moz. It was an articulated, functionalist Plan that aimed at modernizing the Ottoman center "ipsilon", especially in relation to the Great Port, forcing a cardodecumanic chessboard with large modern buildings and opening new squares beyond the installation of a representative Promenade and an equipped bathing area, for the new urban center of "Durazzo Mare". A new Plan where the functionalist component of Zoning was united by the "Urban Design" for the various squares and architectures.
Piani regolatori di città nell'Albania italiana. Nuove previsioni urbanistiche per Durazzo/Durres ... di Leone Carmignani e Bruno Moz (1942) / canali ferruccio. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ DI STUDI FIORENTINI. - ISSN 1129-8200. - STAMPA. - 2015-2016 (ma 2019):(2019), pp. 339-382.
Piani regolatori di città nell'Albania italiana. Nuove previsioni urbanistiche per Durazzo/Durres ... di Leone Carmignani e Bruno Moz (1942)
canali ferruccio
2019
Abstract
L’ ”Ufficio Centrale per l’Urbanistica e l’Edilizia dell’Albania” nato sotto il controllo italiano del Paese - dopo la morte del suo primo Direttore, il fiorentino Gherardo Bosio nell’aprile del 1941, ma già dai mesi della sua malattia nell’ottobre del 1940 ‘ereditato’ dall’architetto sempre fiorentino Ferdinando Poggi fino al 1943 - ha svolto un importante ruolo nel portare a termine i progetti per una serie di Piani regolatori di città – quali, ad esempio, Durazzo – che ricoprivano una decisa importanza nel panorama albanese per il loro valore storico, monumentale e paesaggistico, oltre che per le loro prospettive di sviluppo. L’adozione di criteri connessi all’”Urbanistica funzionalista” (legati in Italia alla ‘Scuola’ di Gustavo Giovannoni e anche a quella milanese di Piero Bottoni), ma connessi anche al “Disegno della Città” (secondo una tendenza a Roma coordinata da Marcello Piacentini) ha portato alla redazione, da parte degli Ingegneri e degli Architetti dell’”Ufficio”, di Strumenti pianificatori estremamente aggiornati alla Cultura urbanistica italiana e inseriti, per giunta, all’interno di un coordinamento urbanistico territoriale di tutta l’Albania che puntava a quel “Piano regolatore nazionale” che in Italia tanti auspicavano, ma che non si riusciva neppure ad impostare. Le previsioni per il nuovo Piano regolatore di Durazzo vennero profilate dapprima da Gherardo Bosio, per poi venir modificate e portate a compimento da Leone Carmignani sotto il coordinamento di Ferdinando Poggi e con la collaborazione di Bruno Moz. Si trattava di un Piano articolato, funzionalista, che puntava a modernizzare il centro ottomano «a ipsilon», soprattutto in relazione al grande Porto, prevedendo un’espansione a scacchiera cardo-decumanica con grandi edifici moderni e l’apertura di nuove piazze, oltre all’impianto di un rappresentativo Lungomare e di una attrezzata zona balneare, per il nuovo centro urbano di “Durazzo Mare”. Un nuovo Piano in cui la componente funzionalista dello Zoning si innestava a quella del “Disegno urbano” per le varie piazze e architetture. The “Ufficio Centrale per l’Urbanistica e l’Edilizia dell’Albania” (Central Office for Urban Planning and Construction of Albania) under the Italian Governament - after the death of its first Florentine director Gherardo Bosio in April 1941 but since the months of his illness in October 1940 till 1943 directed by the Florentine architect Ferdinando Poggi - has played an important role in carrying out the plans for a series of plans of towns regulators - such as, for example, Durres/Durazzo - who held a decisive importance in the Albanian scene for their historical value, monuments and landscapes as well as for their development prospects. The adoption of criteria linked to “Urban Planning of Functionalism"(studied in Italy by the 'School' of Gustavo Giovannoni and in Milan by Piero Bottoni), but also related to the "Design of the Town"(according to a tendency coordinated in Rome by Marcello Piacentini) led to the drafting, by the Engineers and Architects of “Office”, an extremely upgraded to the Italian culture Plans: urban Planners obtained, moreover, the coordination of all Albanian Plans pointing to the “National Regolatory Plan" that in Italy many hoped, but that was impossible even to set. The forecasts for the new Durazzo Regulatory Plan were first set by Gherardo Bosio, then modified and brought to completion by Leone Carmignani under the coordination of Ferdinando Poggi and with the collaboration of Bruno Moz. It was an articulated, functionalist Plan that aimed at modernizing the Ottoman center "ipsilon", especially in relation to the Great Port, forcing a cardodecumanic chessboard with large modern buildings and opening new squares beyond the installation of a representative Promenade and an equipped bathing area, for the new urban center of "Durazzo Mare". A new Plan where the functionalist component of Zoning was united by the "Urban Design" for the various squares and architectures.File | Dimensione | Formato | |
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