Dopo aver presentato sinteticamente la riflessività e il pensiero riflessivo, le autrici considerano l’utilità di educare alla riflessività mediante la simulazione nelle professioni sanitarie. La simulazione costituisce una soluzione per l’apprendimento sicuro e inoltre offre la possibilità di imparare mediante: 1. l’esperienza pratica, 2. gli errori. Essa rappresenta un eccellente momento propedeutico alla formazione che avviene nell’agire pratico clinico-assistenziale, ma non potrà mai sostituirsi completamente a quest’ultima. L’educazione al pensiero riflessivo nella simulazione può essere momento di preparazione alla clinica, cosicché la soggettività riflettente si possa aprire alla complessità del reale. Grazie al training in contesti di pratica simulata la “razionalità riflessiva” e “l’abilità artistica” dei professionisti, anche di quelli in formazione, si esercitano e vanno oltre la razionalità tecnica e le competenze tecnico-applicative e procedurali che ne derivano. L’agire di tali professionisti riesce a superare i limiti di esperienze e situazioni che sono gestibili grazie all’impiego di un paradigma di “razionalità tecnica”, poiché essendosi esercitati con l’imprevisto, il nuovo, il problematico, essi sono in grado di utilizzare delle forme di razionalità e delle competenze funzionali al riconoscimento e alla definizione di problemi, nonché di nuove ipotesi interpretative e risolutive degli stessi, ossia alla costruzione di nuove forme di conoscenza. After presenting reflexivity and reflective thought, the authors consider the usefulness of education to reflexivity through simulation in the health professions. Simulation provides a solution for safe learning, it also offers the opportunity to learn from: 1. practical experience, 2. mistakes. It is an excellent occasion preliminary to the practical training that takes place in a clinical care setting, but it can never substitute it completely. The education to reflexive thinking in simulation can be considered a time to prepare to more practical experience in a clinical care setting, so that the reflective subjectivity can be aware of /open to the complexity of reality. Thanks to the training in simulated practice settings “reflective rationality” and “artistry” of professionals, including those in training, get practiced and go beyond technical rationality and practical as well as procedural expertise which derive from them. The actions of these professionals can overcome the limitations of experiences and situations that are manageable through the use of a “technical rationality” paradigm, since having had experience with the unexpected, the novelty, the problematic, they are able to make use of the forms of rationality and expertise functional to the recognition and the definition of problems, as well as give new interpretive hypotheses and find solutions to these, i.e. the construction of new forms of knowledge.

Simulazione e riflessività. Simulation and reflexivity / Patrizia de Mennato; Maddalena Pennacchini. - In: MEDIC. METODOLOGIA DIDATTICA E INNOVAZIONE CLINICA. - ISSN 1824-3991. - STAMPA. - 23:(2015), pp. 24-30.

Simulazione e riflessività. Simulation and reflexivity

Patrizia de Mennato;
2015

Abstract

Dopo aver presentato sinteticamente la riflessività e il pensiero riflessivo, le autrici considerano l’utilità di educare alla riflessività mediante la simulazione nelle professioni sanitarie. La simulazione costituisce una soluzione per l’apprendimento sicuro e inoltre offre la possibilità di imparare mediante: 1. l’esperienza pratica, 2. gli errori. Essa rappresenta un eccellente momento propedeutico alla formazione che avviene nell’agire pratico clinico-assistenziale, ma non potrà mai sostituirsi completamente a quest’ultima. L’educazione al pensiero riflessivo nella simulazione può essere momento di preparazione alla clinica, cosicché la soggettività riflettente si possa aprire alla complessità del reale. Grazie al training in contesti di pratica simulata la “razionalità riflessiva” e “l’abilità artistica” dei professionisti, anche di quelli in formazione, si esercitano e vanno oltre la razionalità tecnica e le competenze tecnico-applicative e procedurali che ne derivano. L’agire di tali professionisti riesce a superare i limiti di esperienze e situazioni che sono gestibili grazie all’impiego di un paradigma di “razionalità tecnica”, poiché essendosi esercitati con l’imprevisto, il nuovo, il problematico, essi sono in grado di utilizzare delle forme di razionalità e delle competenze funzionali al riconoscimento e alla definizione di problemi, nonché di nuove ipotesi interpretative e risolutive degli stessi, ossia alla costruzione di nuove forme di conoscenza. After presenting reflexivity and reflective thought, the authors consider the usefulness of education to reflexivity through simulation in the health professions. Simulation provides a solution for safe learning, it also offers the opportunity to learn from: 1. practical experience, 2. mistakes. It is an excellent occasion preliminary to the practical training that takes place in a clinical care setting, but it can never substitute it completely. The education to reflexive thinking in simulation can be considered a time to prepare to more practical experience in a clinical care setting, so that the reflective subjectivity can be aware of /open to the complexity of reality. Thanks to the training in simulated practice settings “reflective rationality” and “artistry” of professionals, including those in training, get practiced and go beyond technical rationality and practical as well as procedural expertise which derive from them. The actions of these professionals can overcome the limitations of experiences and situations that are manageable through the use of a “technical rationality” paradigm, since having had experience with the unexpected, the novelty, the problematic, they are able to make use of the forms of rationality and expertise functional to the recognition and the definition of problems, as well as give new interpretive hypotheses and find solutions to these, i.e. the construction of new forms of knowledge.
2015
23
24
30
Patrizia de Mennato; Maddalena Pennacchini
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
04_DeMennato_Pennacchini.pdf

Accesso chiuso

Tipologia: Pdf editoriale (Version of record)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 77.95 kB
Formato Adobe PDF
77.95 kB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1175595
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact