L’innovazione forestale passa dal trasferimento di conoscenze fra organi tecnici, di ricerca e imprese, e dalla loro capacità di progettare soluzioni utili alle esigenze del settore. Nel settore antincendi boschivi (AIB) l’aumento del rischio e le minori risorse per la lotta dettano le seguenti esigenze: attuare una selvicoltura preventiva efficace e sostenibile; migliorare la capacità di estinzione dei tecnici; fidelizzare il volontariato AIB. Per questi obiettivi, Regione Toscana sta testando il fuoco prescritto (FP) come soluzione innovativa per: ridurre i combustibili in zone strategiche limitando costi e impatti; professionalizzare i tecnici nelle tecniche AIB di uso del fuoco; valorizzare il volontariato nella prevenzione. Tuttavia, il FP è una tecnica complessa e difficile da introdurre in un contesto che vede nel fuoco una delle principali minacce all’ambiente. Per superare gli ostacoli, Reg. Toscana ha disciplinato il FP (LR 39/00, Piano AIB 2014-16), formato il personale, realizzato studi pilota, concordato progetti nelle province, e avviato il primo piano di FP in Italia. Incontri con sindaci e cittadini, CFS, associazioni di cacciatori, ambientalisti e giornalisti sono serviti a spiegare la scelta del FP. Il progetto formativo, realizzato con DREAM Italia e Univ. di Torino, è stato condotto nel centro regionale di addestramento AIB “La Pineta di Tocchi” dove è possibile praticare il FP in boschi di pino marittimo con sottobosco a erica; dal 2014 sono stati addestrati 60 tecnici. Nelle aree di addestramento è stato realizzato uno studio coordinato dall’Univ. di Firenze per valutare l’efficacia del FP nel ridurre il carico degli arbusti e mitigare gli incendi su un’area di 0,5 ha. A 6 mesi dal FP, si è stimata una riduzione del carico del 48% e dell’intensità dell’incendio potenziale da 3200 a 840 kW/m. I risultati sono serviti a pianificare interventi di FP e meccanici per gestire 27 km di viali tagliafuoco (53 ha) in pinete del comprensorio dell’Unione Comuni Val Merse (SI). Il piano (4 anni), cofinanziato dal Piano Reg. Agricolo-Forestale, soggetto a VINCA, avviato nell’inverno 2015 con la realizzazione di 4 ha di cantieri, è occasione di addestramento di tecnici e volontari AIB delle altre province dove sono previsti nuovi progetti di FP. L’esperienza del FP in Toscana è un esempio di innovazione tecnica, risultato della stretta collaborazione fra amministrazioni pubbliche, volontariato, imprenditoria e ricerca.

Innovazione e gestione antincendi boschivi: il programma di fuoco prescritto in Toscana / enrico marchi. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 37-37. (Intervento presentato al convegno 10° Congresso Nazionale SISEF (Firenze 15-18 Settembre 2015)).

Innovazione e gestione antincendi boschivi: il programma di fuoco prescritto in Toscana.

enrico marchi
2015

Abstract

L’innovazione forestale passa dal trasferimento di conoscenze fra organi tecnici, di ricerca e imprese, e dalla loro capacità di progettare soluzioni utili alle esigenze del settore. Nel settore antincendi boschivi (AIB) l’aumento del rischio e le minori risorse per la lotta dettano le seguenti esigenze: attuare una selvicoltura preventiva efficace e sostenibile; migliorare la capacità di estinzione dei tecnici; fidelizzare il volontariato AIB. Per questi obiettivi, Regione Toscana sta testando il fuoco prescritto (FP) come soluzione innovativa per: ridurre i combustibili in zone strategiche limitando costi e impatti; professionalizzare i tecnici nelle tecniche AIB di uso del fuoco; valorizzare il volontariato nella prevenzione. Tuttavia, il FP è una tecnica complessa e difficile da introdurre in un contesto che vede nel fuoco una delle principali minacce all’ambiente. Per superare gli ostacoli, Reg. Toscana ha disciplinato il FP (LR 39/00, Piano AIB 2014-16), formato il personale, realizzato studi pilota, concordato progetti nelle province, e avviato il primo piano di FP in Italia. Incontri con sindaci e cittadini, CFS, associazioni di cacciatori, ambientalisti e giornalisti sono serviti a spiegare la scelta del FP. Il progetto formativo, realizzato con DREAM Italia e Univ. di Torino, è stato condotto nel centro regionale di addestramento AIB “La Pineta di Tocchi” dove è possibile praticare il FP in boschi di pino marittimo con sottobosco a erica; dal 2014 sono stati addestrati 60 tecnici. Nelle aree di addestramento è stato realizzato uno studio coordinato dall’Univ. di Firenze per valutare l’efficacia del FP nel ridurre il carico degli arbusti e mitigare gli incendi su un’area di 0,5 ha. A 6 mesi dal FP, si è stimata una riduzione del carico del 48% e dell’intensità dell’incendio potenziale da 3200 a 840 kW/m. I risultati sono serviti a pianificare interventi di FP e meccanici per gestire 27 km di viali tagliafuoco (53 ha) in pinete del comprensorio dell’Unione Comuni Val Merse (SI). Il piano (4 anni), cofinanziato dal Piano Reg. Agricolo-Forestale, soggetto a VINCA, avviato nell’inverno 2015 con la realizzazione di 4 ha di cantieri, è occasione di addestramento di tecnici e volontari AIB delle altre province dove sono previsti nuovi progetti di FP. L’esperienza del FP in Toscana è un esempio di innovazione tecnica, risultato della stretta collaborazione fra amministrazioni pubbliche, volontariato, imprenditoria e ricerca.
2015
Sostenere il pianeta, boschi per la vita Ricerca e innovazione per la tutela e la valorizzazione delle risorse forestali - Abstract-Book: Comunicazioni Orali
10° Congresso Nazionale SISEF (Firenze 15-18 Settembre 2015)
enrico marchi
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