A scuola in mezzo alla natura

Oggi più del 50% della popolazione mondiale vive in città e si prevede che la percentuale salirà al 70% entro il 2050. In un mondo sempre più urbanizzato e ricco di infrastrutture grigie è difficile assicurare presenza e fruibilità di infrastrutture verdi, con l’ampia gamma di benefici che le caratterizzano. Nuove declinazioni di verde stanno rispondendo a questa sfida. L’integrazione di aree verdi scolastiche che fungano anche da luogo di apprendimento sembra essere una di queste. Nello studio di Largo-Wight et al. (2018), il primo nel suo genere, l’insegnamento a contatto con la natura sembra fornire alcuni benefici nel migliorare gli aspetti comportamentali di bambini di 5-6 anni, rispetto all’insegnamento tradizionale al chiuso. Ciononostante, ulteriori studi su periodi di tempo più lunghi, con utilizzo di campioni più ampi e diversificati e maggiori parametri misurati potranno indagare più approfonditamente l’influenza dell’“aula natura” sui ragazzi quale mezzo per promuoverne salute e benessere senza venir meno alle esigenze scolastiche.