L’archivio dell’Associazione Nazionale Docenti Universitari consente di mettere a fuoco il contributo poco conosciuto che un’avanguardia di professori universitari ha fornito al processo di riforma dell’Università sviluppatosi dal 1968, dopo il fallimento del disegno di legge 2314. L’ANDU si riconobbe subito nella leadership di Giorgio Spini, professore di storia nella facoltà di Magistero di Firenze, che alla direzione sindacale accompagnò una costante elaborazione politica e culturale, in grado di proiettare la questione universitaria in una dimensione problematica di lungo periodo. Il movimento studentesco è fin dagli inizi un interlocutore fondamentale, di cui l’ANDU sostiene le iniziative, condannando le repressioni poliziesche e la chiusura delle autorità accademiche. In questo quadro il diritto allo studio diventa l’obiettivo primario della riforma dell’Università, non solo per il superamento della sua natura classista, ma come contributo determinante per mettere in discussione i rapporti di classe e gli equilibri di potere della società italiana.

Il '68 dei professori: l'Associazione nazionale docenti universitari, Giorgio Spini e la riforma dell'Università / Conigliello Lucilla; Chiara Melacca. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 1-130.

Il '68 dei professori: l'Associazione nazionale docenti universitari, Giorgio Spini e la riforma dell'Università

Conigliello Lucilla;
2018

Abstract

L’archivio dell’Associazione Nazionale Docenti Universitari consente di mettere a fuoco il contributo poco conosciuto che un’avanguardia di professori universitari ha fornito al processo di riforma dell’Università sviluppatosi dal 1968, dopo il fallimento del disegno di legge 2314. L’ANDU si riconobbe subito nella leadership di Giorgio Spini, professore di storia nella facoltà di Magistero di Firenze, che alla direzione sindacale accompagnò una costante elaborazione politica e culturale, in grado di proiettare la questione universitaria in una dimensione problematica di lungo periodo. Il movimento studentesco è fin dagli inizi un interlocutore fondamentale, di cui l’ANDU sostiene le iniziative, condannando le repressioni poliziesche e la chiusura delle autorità accademiche. In questo quadro il diritto allo studio diventa l’obiettivo primario della riforma dell’Università, non solo per il superamento della sua natura classista, ma come contributo determinante per mettere in discussione i rapporti di classe e gli equilibri di potere della società italiana.
2018
978-88-6453-732-0
Goal 3: Good health and well-being for people
Goal 4: Quality education
Goal 8: Decent work and economic growth
Goal 10: Reducing inequalities
Goal 11: Sustainable cities and communities
Conigliello Lucilla; Chiara Melacca
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