La controversia origenista: un affare mediterraneo

Dopo la crisi ariana, un nuovo grande conflitto dottrinale si impone in oriente e quindi in occidente, nutrito di tematiche già in precedenza dibattute, cui se ne aggiungono alcune inedite: quella che ancora viene prevalentemente chiamata ‘prima controversia origenista’. Come nella crisi ariana, anche adesso la guerra si combatte anzitutto sul piano teologico. Tuttavia, fattori che in quella crisi erano non assenti, ma meno visibili, acquistano adesso una rilevanza altrettanto decisiva. I molti attori che recitano l’intricato copione della disputa sorta alla fine del IV secolo intorno al pensiero di Origene, talora in qualità di protagonisti, talora di sfuggenti ma non necessariamente insignificanti comparse, si muovono infatti come pedine su una scacchiera, le quali si spostano non autonomamente, ma le une in relazione alle altre. I movimenti di ognuno di quegli attori si capiscono meglio se studiati in rapporto ai movimenti degli altri. La controversia origenista, tuttavia, non fu esclusivamente una controversia fra persone. Fu anche una controversia fra Chiese, e fra singoli individui e gruppi di potere disposti a sostenere determinate Chiese.