La comprensione dei processi idrologici che regolano gli scambi idrici nel continuum suolo-vegetazione-atmosfera riveste una fondamentale importanza per un’efficace gestione delle risorse idriche e forestali. Nonostante diversi gruppi di ricerca nel mondo, nel passato ed attualmente, si siano focalizzati su queste tematiche attrezzando bacini sperimentali in ambito forestale in diversi contesti climatici e ambientali, alcuni comportamenti idrologici ed ecoidrologici rimangono tuttora poco compresi. Per tentare di affrontare questi temi, a partire dalla primavera del 2018 sono iniziate attività di monitoraggio idrometeorologico in un piccolo bacino idrografico appenninico in Toscana, nel Mugello (FI). La strumentazione correntemente installata comprende una stazione meteorologica posta in zona aperta, due idrometri per la misura dei deflussi, e dieci sonde per la misura del contenuto idrico del suolo a 5, 30 e 50 cm di profondità. I risultati preliminari mostrano una marcata stagionalità dei deflussi, coerente con le caratteristiche climatiche dell’area di studio, che si riflettono in eventi di pioggia più frequenti, umidità del suolo maggiore e deflussi più marcati dal tardo autunno all’inizio della primavera. È evidente una fluttuazione giornaliera del livello idrometrico in relazione all’andamento della radiazione solare, presente solo durante la stagione vegetativa e associato all’assorbimento radicale di acqua da parte della copertura forestale. Le attività sperimentali verranno ampliate durante la stagione vegetativa del 2020 con l’analisi dei flussi traspirativi e della composizione isotopica dello xilema di alcuni esemplari di faggio lungo un versante al fine di ottenere una migliore comprensione dei processi di assorbimento radicale della vegetazione forestale e del ruolo dell’evapotraspirazione sul bilancio idrologico del bacino.
Un nuovo bacino sperimentale nell’Appennino toscano per l’analisi di processi idrologici ed ecoidrologici / Errico, A., Guastini, E., Fabiani, G., Trucchi, P., Zuecco, G., Castelli, G., Bresci, E., Preti F., Borga M., Penna, D.. - ELETTRONICO. - (2019), pp. 56-59. (Intervento presentato al convegno Processi Idrologici ed Erosivi nei Sistemi Agrari ed Ambientali. Giornata di studi in ricordo del Prof. Ing. Marcello Niedda tenutosi a Sassari, Italia nel 6 - 7 Giugno 2019).
Un nuovo bacino sperimentale nell’Appennino toscano per l’analisi di processi idrologici ed ecoidrologici
Errico A.
;Guastini E.;Fabiani G.;Trucchi P.;Castelli G.;Bresci E.;Preti F.;Penna D.
2019
Abstract
La comprensione dei processi idrologici che regolano gli scambi idrici nel continuum suolo-vegetazione-atmosfera riveste una fondamentale importanza per un’efficace gestione delle risorse idriche e forestali. Nonostante diversi gruppi di ricerca nel mondo, nel passato ed attualmente, si siano focalizzati su queste tematiche attrezzando bacini sperimentali in ambito forestale in diversi contesti climatici e ambientali, alcuni comportamenti idrologici ed ecoidrologici rimangono tuttora poco compresi. Per tentare di affrontare questi temi, a partire dalla primavera del 2018 sono iniziate attività di monitoraggio idrometeorologico in un piccolo bacino idrografico appenninico in Toscana, nel Mugello (FI). La strumentazione correntemente installata comprende una stazione meteorologica posta in zona aperta, due idrometri per la misura dei deflussi, e dieci sonde per la misura del contenuto idrico del suolo a 5, 30 e 50 cm di profondità. I risultati preliminari mostrano una marcata stagionalità dei deflussi, coerente con le caratteristiche climatiche dell’area di studio, che si riflettono in eventi di pioggia più frequenti, umidità del suolo maggiore e deflussi più marcati dal tardo autunno all’inizio della primavera. È evidente una fluttuazione giornaliera del livello idrometrico in relazione all’andamento della radiazione solare, presente solo durante la stagione vegetativa e associato all’assorbimento radicale di acqua da parte della copertura forestale. Le attività sperimentali verranno ampliate durante la stagione vegetativa del 2020 con l’analisi dei flussi traspirativi e della composizione isotopica dello xilema di alcuni esemplari di faggio lungo un versante al fine di ottenere una migliore comprensione dei processi di assorbimento radicale della vegetazione forestale e del ruolo dell’evapotraspirazione sul bilancio idrologico del bacino.
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