Il mercante retore. Francesco Datini e la solidità del sistema aziendale

Nell’ambito delle scienze sociali una nuova attenzione è dedicata all’argomentazione in campo aziendale. Imprenditori e manager sono visti come “retori” e la diffusione di pratiche e innovazioni dipendono dalla ragionevolezza dell’impegno persuasivo praticato. Queste ipotesi di lavoro sono particolarmente interessanti per esaminare la leadership aziendale di uno dei più noti mercanti del basso Medioevo: Francesco Datini, “The Merchant of Prato”. Il quotidiano impegno persuasivo praticato (non teorizzato) da parte del “mercante retore” costituisce un elemento fondamentale per la costruzione della solidità del sistema aziendale e delle relazioni di fiducia tra soci. Questo studio di caso offre un contributo alla storia della cultura dei mercanti medievali e alle potenzialità dell’uso della lingua nelle attività economiche. Argumentation in business settings has gained renewed interest within social science research. Managers are seen as rhetors, and the spread of a practice depends on the discursive justifications used to rationalize it. These topics are particularly relevant for understanding the business leadership of one of the most famous merchants of the late Middle Ages: Francesco Datini, «The Merchant of Prato.» The merchant rhetor’s persuasive effort was practiced daily through his letters (not theorized) and became a cornerstone for building both a strong holding company and a trusted relationship with his partners. This case study provides a contribution to the history of Middle Ages merchants’ culture and to the impact of language in business activities.