L'evoluzione tecnologica che segna il passaggio dalla cartografia tradizionale ai database topografici è spesso accompagnata, a livello di rilievo, dall’adozione di diverse fonti e strumenti per l'acquisizione di dati: telerilevamento, droni, laser scanner, ecc. Questo approccio ha però un impatto significativo sulla validazione dei dataset geografici: ogni singola fase deve tenere conto dello specifico sensore utilizzato e delle sue caratteristiche tecniche, ma anche delle congruenze tra i diversi passaggi che contribuiscono alla creazione di un database. Pertanto, la specifica del prodotto finale è solo il primo passo verso la certificazione della qualità del dataset, cui andrà aggiunta anche la correttezza dei processi intermedi eseguiti. In tale contesto, dove la standardizzazione dei processi di acquisizione non ha raggiunto un livello di stabilità consolidata, il presente contributo fa il punto sulle questioni critiche incontrate durante un processo di certificazione di qualità dei prodotti per l'infrastruttura geografica nel contesto ferroviario. Il processo di validazione è stato condotto per gradi. Per i prodotti aerofotogrammetrici tradizionali, la validazione ha seguito una prassi ormai consolidata mentre per quelli più innovativi acquisiti da treno con MMS (Mobile Mapping Systems) ha seguito una profilazione degli standard ISO sulla qualità. Infine, per il DBGT (database geotopografico) sono state combinate procedure massive (informatiche) con quelle a campione per le accuratezze tematiche/metriche delle singole istanze. La notevole varietà e la quantità di dati forniti nella logica BIG Data, l'armonizzazione tra i diversi processi di valutazione, la tempistica serrata per la convalida dei vari lotti, sono stati ulteriori fattori caratterizzanti dei procedimenti attuati.

IL PROCESSO DI VALIDAZIONE DI UN DATABASE 3D MULTISORGENTE E MULTIRISOLUZIONE PER LE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE / M. Corongiu, G. Tucci, F. Flamigni, A. Comparini, F. Panighini, E.I. Parisi, L. Arcidiaco. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FOTOGRAMMETRIA E TOPOGRAFIA. - ISSN 1721-971X. - ELETTRONICO. - 2:(2020), pp. 1-10.

IL PROCESSO DI VALIDAZIONE DI UN DATABASE 3D MULTISORGENTE E MULTIRISOLUZIONE PER LE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

M. Corongiu;G. Tucci;F. Flamigni;A. Comparini;F. Panighini;E. I. Parisi;L. Arcidiaco
2020

Abstract

L'evoluzione tecnologica che segna il passaggio dalla cartografia tradizionale ai database topografici è spesso accompagnata, a livello di rilievo, dall’adozione di diverse fonti e strumenti per l'acquisizione di dati: telerilevamento, droni, laser scanner, ecc. Questo approccio ha però un impatto significativo sulla validazione dei dataset geografici: ogni singola fase deve tenere conto dello specifico sensore utilizzato e delle sue caratteristiche tecniche, ma anche delle congruenze tra i diversi passaggi che contribuiscono alla creazione di un database. Pertanto, la specifica del prodotto finale è solo il primo passo verso la certificazione della qualità del dataset, cui andrà aggiunta anche la correttezza dei processi intermedi eseguiti. In tale contesto, dove la standardizzazione dei processi di acquisizione non ha raggiunto un livello di stabilità consolidata, il presente contributo fa il punto sulle questioni critiche incontrate durante un processo di certificazione di qualità dei prodotti per l'infrastruttura geografica nel contesto ferroviario. Il processo di validazione è stato condotto per gradi. Per i prodotti aerofotogrammetrici tradizionali, la validazione ha seguito una prassi ormai consolidata mentre per quelli più innovativi acquisiti da treno con MMS (Mobile Mapping Systems) ha seguito una profilazione degli standard ISO sulla qualità. Infine, per il DBGT (database geotopografico) sono state combinate procedure massive (informatiche) con quelle a campione per le accuratezze tematiche/metriche delle singole istanze. La notevole varietà e la quantità di dati forniti nella logica BIG Data, l'armonizzazione tra i diversi processi di valutazione, la tempistica serrata per la convalida dei vari lotti, sono stati ulteriori fattori caratterizzanti dei procedimenti attuati.
2020
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M. Corongiu, G. Tucci, F. Flamigni, A. Comparini, F. Panighini, E.I. Parisi, L. Arcidiaco
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