Il contributo approfondisce aspetti significativi delle "Regole ed osservazioni della lingua toscana ridotte a metodo per uso del Seminario di Bologna" di Salvatore Corticelli (1745) e illustra il metodo didattico impiegato nell’opera. L’analisi di alcune parti del secondo libro, dedicato alla «costruzione toscana», cioè alla sintassi, permette di osservare quanto lo scopo didattico ne abbia condizionato la struttura generale. Inoltre, lo studio prende in esame il rapporto instaurato da Corticelli con la tradizione grammaticale precedente e la fortuna delle "Regole" nel corso del Settecento, con particolare riferimento alla "Gramatica ragionata" di Soave (1771).
«Ridurre a metodo» la grammatica. Alcune riflessioni sulle “Regole” di Salvatore Corticelli / Francesca Cialdini. - In: STUDI DI GRAMMATICA ITALIANA. - ISSN 0391-4151. - STAMPA. - XXXVIII:(2019), pp. 247-279.
«Ridurre a metodo» la grammatica. Alcune riflessioni sulle “Regole” di Salvatore Corticelli
Francesca Cialdini
2019
Abstract
Il contributo approfondisce aspetti significativi delle "Regole ed osservazioni della lingua toscana ridotte a metodo per uso del Seminario di Bologna" di Salvatore Corticelli (1745) e illustra il metodo didattico impiegato nell’opera. L’analisi di alcune parti del secondo libro, dedicato alla «costruzione toscana», cioè alla sintassi, permette di osservare quanto lo scopo didattico ne abbia condizionato la struttura generale. Inoltre, lo studio prende in esame il rapporto instaurato da Corticelli con la tradizione grammaticale precedente e la fortuna delle "Regole" nel corso del Settecento, con particolare riferimento alla "Gramatica ragionata" di Soave (1771).I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



