– Le conseguenze del cambiamento climatico globale sono sempre più evidenti, e la stragrande maggioranza degli esperti concorda sul fatto che queste siano in gran parte causate da attività antropiche. Diversi programmi internazionali sono stati implementati negli ultimi decenni a favore della mitigazione dei cambiamenti climatici. Nonostante ciò, i risultati attesi da parte delle istituzioni sono ancora fuori portata. Contemporaneamente, la società ha visto una significativa proliferazione di “Iniziative di Comunità” (CBI), fondate sulla partecipazione individuale volontaria e volte a favorire una transizione sostenibile. Alcuni studiosi sostengono che tali attività bottom-up possono dare risultati migliori in termini di sostenibilità rispetto a politiche top-down. Tuttavia, un quadro teorico-metodologico per una stima quantitativamente robusta del contributo portato dalle Cbi nell’alleviare la pressione antropica sull’ambiente non è mai stato ampiamente elaborato. Gli obiettivi di questo lavoro sono tre: elaborare una lettura problematizzante riguardo le principali limitazioni inerenti la valutazione d’impatto ambientale delle Cbi; definire un quadro teorico e metodologico semplice e sufficientemente esaustivo per tale valutazione; discutere alcuni risultati preliminari di particolare interesse relativi a singoli casi specifici analizzati durante il lavoro del progetto di ricerca europeo Towards European Societal Sustainability (FP7 TESS – Grant Agreement No. 603705).
MISURARE L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE INIZIATIVE DI COMUNITÀ: UNA RIFLESSIONE PRELIMINARE SU DISPONIBILITÀ DEI DATI E LIMITAZIONI METODOLOGICHE / MARTELLOZZO F; GROß H; REUSSER D. - In: RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 0035-6697. - STAMPA. - 125/2018:(2018), pp. 189-206.
MISURARE L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE INIZIATIVE DI COMUNITÀ: UNA RIFLESSIONE PRELIMINARE SU DISPONIBILITÀ DEI DATI E LIMITAZIONI METODOLOGICHE
MARTELLOZZO F;
2018
Abstract
– Le conseguenze del cambiamento climatico globale sono sempre più evidenti, e la stragrande maggioranza degli esperti concorda sul fatto che queste siano in gran parte causate da attività antropiche. Diversi programmi internazionali sono stati implementati negli ultimi decenni a favore della mitigazione dei cambiamenti climatici. Nonostante ciò, i risultati attesi da parte delle istituzioni sono ancora fuori portata. Contemporaneamente, la società ha visto una significativa proliferazione di “Iniziative di Comunità” (CBI), fondate sulla partecipazione individuale volontaria e volte a favorire una transizione sostenibile. Alcuni studiosi sostengono che tali attività bottom-up possono dare risultati migliori in termini di sostenibilità rispetto a politiche top-down. Tuttavia, un quadro teorico-metodologico per una stima quantitativamente robusta del contributo portato dalle Cbi nell’alleviare la pressione antropica sull’ambiente non è mai stato ampiamente elaborato. Gli obiettivi di questo lavoro sono tre: elaborare una lettura problematizzante riguardo le principali limitazioni inerenti la valutazione d’impatto ambientale delle Cbi; definire un quadro teorico e metodologico semplice e sufficientemente esaustivo per tale valutazione; discutere alcuni risultati preliminari di particolare interesse relativi a singoli casi specifici analizzati durante il lavoro del progetto di ricerca europeo Towards European Societal Sustainability (FP7 TESS – Grant Agreement No. 603705).File | Dimensione | Formato | |
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