L’entrata in vigore della direttiva 2006/123/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12.12.2006 relativa ai servizi nel mercato interno, meglio conosciuta come direttiva Bolkestein, ha messo in rilievo, tra le altre cose, il tema della gestione del demanio costiero negli ordinamenti giuridici dei più grandi Paesi rivieraschi dell’Unione Europea. In particolar modo, l’opinione pubblica in tali Stati, si è focalizzata sulle conseguenze della direttiva 2006/123/CE sulla regolazione nazionale delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo. Questo contributo si propone di sviluppare un’analisi in chiave comparata dell’attuale disciplina nazionale sulla gestione del demanio costiero relativamente ai diretti competitors dell’Italia: Spagna, Portogallo, Francia e Grecia. Il contributo tenta anche di dare una giustificazione a ciò che emerge dalla comparazione ossia che l’obiettivo dell’Unione Europea di promuovere un mercato unico dei servizi in ambito turistico e balneare è stato perseguito in maniera diversa tra gli Stati membri. Si propone, infine, un focus sul processo di riorganizzazione del sistema delle concessioni marittime ad uso turistico-ricreativo a fronte delle conseguenze che le nuove norme potrebbero produrre sulle attività imprenditoriali del settore marittimo-balneare. The entry into force of the European Parliament and Council Directive 2006/123/EC of 12 December 2006 on services in the internal market, better known as Bolkestein directive, pointed out theissue of the coastal domain managementin the legislations of the largest coastal statesof the European Union.Particularly, in the aforementioned States public opinion focused on the consequences of the Directive 2006/123/EC on the national regulation of maritime state concessions for tourism and recreation. This essay aims to develop a comparative analysis on the current national legislations concerning coastal management in Italy’s direct competitors: Spain, Portugal, France and Greece. The essay also attempts to justify the results of the comparison, according to whichmember states pursued differently the European Union goal of creating a single market for tourism and seaside services. Finally, the essay focuses on the process of reorganization of the maritime state concession system for tourism and recreation in view of the consequences that the new rules could have on the maritime-seaside economic activities.

La gestione del demanio costiero. Un’analisi comparata in Europa / CERRINA FERONI GINEVRA. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 21-44.

La gestione del demanio costiero. Un’analisi comparata in Europa

CERRINA FERONI GINEVRA
2020

Abstract

L’entrata in vigore della direttiva 2006/123/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12.12.2006 relativa ai servizi nel mercato interno, meglio conosciuta come direttiva Bolkestein, ha messo in rilievo, tra le altre cose, il tema della gestione del demanio costiero negli ordinamenti giuridici dei più grandi Paesi rivieraschi dell’Unione Europea. In particolar modo, l’opinione pubblica in tali Stati, si è focalizzata sulle conseguenze della direttiva 2006/123/CE sulla regolazione nazionale delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo. Questo contributo si propone di sviluppare un’analisi in chiave comparata dell’attuale disciplina nazionale sulla gestione del demanio costiero relativamente ai diretti competitors dell’Italia: Spagna, Portogallo, Francia e Grecia. Il contributo tenta anche di dare una giustificazione a ciò che emerge dalla comparazione ossia che l’obiettivo dell’Unione Europea di promuovere un mercato unico dei servizi in ambito turistico e balneare è stato perseguito in maniera diversa tra gli Stati membri. Si propone, infine, un focus sul processo di riorganizzazione del sistema delle concessioni marittime ad uso turistico-ricreativo a fronte delle conseguenze che le nuove norme potrebbero produrre sulle attività imprenditoriali del settore marittimo-balneare. The entry into force of the European Parliament and Council Directive 2006/123/EC of 12 December 2006 on services in the internal market, better known as Bolkestein directive, pointed out theissue of the coastal domain managementin the legislations of the largest coastal statesof the European Union.Particularly, in the aforementioned States public opinion focused on the consequences of the Directive 2006/123/EC on the national regulation of maritime state concessions for tourism and recreation. This essay aims to develop a comparative analysis on the current national legislations concerning coastal management in Italy’s direct competitors: Spain, Portugal, France and Greece. The essay also attempts to justify the results of the comparison, according to whichmember states pursued differently the European Union goal of creating a single market for tourism and seaside services. Finally, the essay focuses on the process of reorganization of the maritime state concession system for tourism and recreation in view of the consequences that the new rules could have on the maritime-seaside economic activities.
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CERRINA FERONI GINEVRA
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