Come educare bambine e bambini liberi da stereotipi e condizionamenti di genere? Come trasmettere un’idea di uguaglianza e di pari opportunità all’interno delle classi in maniera continuativa e trasversale a tutte le discipline? Quali sono le cattive pratiche da evitare e quali invece quelle virtuose, utili per rendere la scuola un efficace laboratorio di parità? Ne discuteremo in questa rubrica, con l’obiettivo di Dire, Fare e Pensare la parità di genere a scuola: cercheremo le parole giuste per «nominare» le questioni in oggetto; ci interrogheremo sui saperi impliciti trasmessi a scuola che possono essere portatori di retaggi e condizionamenti sessisti; ipotizzeremo piste didattiche per innalzare progressivamente il livello di consapevolezza dei bambini su cosa siano stereotipi, pregiudizi e discriminazioni; immagineremo un fare-scuola in cui ciascuna e ciascuno possa trovare un spazio per sperimentare e riconoscere i propri talenti, le proprie passioni, le proprie abilità, indipendentemente dal sesso biologico di appartenenza.

Ugualmente. Dire, fare, pensare la parità di genere a scuola / Irene Biemmi. - In: DIDA. - ISSN 2704-6370. - STAMPA. - 4:(2020), pp. 8-9.

Ugualmente. Dire, fare, pensare la parità di genere a scuola

Irene Biemmi
2020

Abstract

Come educare bambine e bambini liberi da stereotipi e condizionamenti di genere? Come trasmettere un’idea di uguaglianza e di pari opportunità all’interno delle classi in maniera continuativa e trasversale a tutte le discipline? Quali sono le cattive pratiche da evitare e quali invece quelle virtuose, utili per rendere la scuola un efficace laboratorio di parità? Ne discuteremo in questa rubrica, con l’obiettivo di Dire, Fare e Pensare la parità di genere a scuola: cercheremo le parole giuste per «nominare» le questioni in oggetto; ci interrogheremo sui saperi impliciti trasmessi a scuola che possono essere portatori di retaggi e condizionamenti sessisti; ipotizzeremo piste didattiche per innalzare progressivamente il livello di consapevolezza dei bambini su cosa siano stereotipi, pregiudizi e discriminazioni; immagineremo un fare-scuola in cui ciascuna e ciascuno possa trovare un spazio per sperimentare e riconoscere i propri talenti, le proprie passioni, le proprie abilità, indipendentemente dal sesso biologico di appartenenza.
2020
4
8
9
Irene Biemmi
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