L’Accademia della Crusca rappresenta il punto di riferimento, la massima autorità per le questioni di lingua, ma il prestigio riconosciuto a questa istituzione ha favorito per molto tempo il perdurare di un senso di distanza tra l’Accademia e le persone comuni. Per contrastarlo già a partire dagli anni Novanta del secolo scorso la Crusca ha messo a disposizione di tutti un servizio di consulenza linguistica attraverso la rivista semestrale «La Crusca per voi» e successivamente anche tramite il sito web; ma la vera svolta è stata rappresentata proprio dall’apertura dei canali social associati al sito nel 2012: nuovi spazi di comunicazione diretta con l’Accademia, in cui gli utenti possono esprimere le loro posizioni e scambiarsi opinioni sulle questioni linguistiche di volta in volta proposte. Da subito i canali social dell’Accademia hanno raccolto un vasto consenso di pubblico e oggi contano su Facebook più di 392.000 mi piace e più di 95.000 follower su Twitter. Nelle piazze virtuali della Crusca gli utenti esprimono le loro posizioni e si scambiano opinioni sulle questioni linguistiche con atteggiamenti molto vari, in base alle ben note dinamiche di comunicazione proprie dei social network, ma anche al livello di conoscenza e di sicurezza nel maneggiare le questioni linguistiche . Attraverso l'analisi di un piccolo ma significativo corpus composto dai commenti ai post e ai tweet l'articolo ricostruisce il comportamento linguistico della numerosa comunità virtuale che segue le pagine della Crusca e le modalità di interazione con l’istituzione, con particolare riguardo alle dinamiche di disaccordo.

Per il danno che fate oggi, sarebbe meglio chiudervi! La Crusca sui social network / Stefania Iannizzotto. - ELETTRONICO. - (In corso di stampa), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno Accordi e disaccordi in rete: aspetti linguistici, comunicativi e psicosociali tenutosi a Università di Basilea nel 23-24 gennaio 2020).

Per il danno che fate oggi, sarebbe meglio chiudervi! La Crusca sui social network

Stefania Iannizzotto
In corso di stampa

Abstract

L’Accademia della Crusca rappresenta il punto di riferimento, la massima autorità per le questioni di lingua, ma il prestigio riconosciuto a questa istituzione ha favorito per molto tempo il perdurare di un senso di distanza tra l’Accademia e le persone comuni. Per contrastarlo già a partire dagli anni Novanta del secolo scorso la Crusca ha messo a disposizione di tutti un servizio di consulenza linguistica attraverso la rivista semestrale «La Crusca per voi» e successivamente anche tramite il sito web; ma la vera svolta è stata rappresentata proprio dall’apertura dei canali social associati al sito nel 2012: nuovi spazi di comunicazione diretta con l’Accademia, in cui gli utenti possono esprimere le loro posizioni e scambiarsi opinioni sulle questioni linguistiche di volta in volta proposte. Da subito i canali social dell’Accademia hanno raccolto un vasto consenso di pubblico e oggi contano su Facebook più di 392.000 mi piace e più di 95.000 follower su Twitter. Nelle piazze virtuali della Crusca gli utenti esprimono le loro posizioni e si scambiano opinioni sulle questioni linguistiche con atteggiamenti molto vari, in base alle ben note dinamiche di comunicazione proprie dei social network, ma anche al livello di conoscenza e di sicurezza nel maneggiare le questioni linguistiche . Attraverso l'analisi di un piccolo ma significativo corpus composto dai commenti ai post e ai tweet l'articolo ricostruisce il comportamento linguistico della numerosa comunità virtuale che segue le pagine della Crusca e le modalità di interazione con l’istituzione, con particolare riguardo alle dinamiche di disaccordo.
In corso di stampa
Accordi e disaccordi in rete: aspetti linguistici, comunicativi e psicosociali
Accordi e disaccordi in rete: aspetti linguistici, comunicativi e psicosociali
Università di Basilea
23-24 gennaio 2020
Stefania Iannizzotto
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