Tesi sostenuta |Nel corpo delle aree metropolitane contemporanee maggiormente interessate dai flussi del turismo globale, sono in atto profonde trasformazioni delle strutture urbane, alle quali spesso non corrispondono adeguate indagini conoscitive e efficaci politiche o progetti per la gestione delle trasformazioni spaziali e sociali. Fenomeni di specializzazione e separazione funzionale, dinamiche di trasformazioni fisico/edilizie pervasive, appropriazione di servizi e di spazi pubblici da parte di popolazioni a residenzialità breve, espulsione di abitanti stanziali, ri-significazione dei luoghi urbani e degli usi comuni, sono alcuni dei fenomeni che si incrociano con una crescente importanza delle economie dirette e indotte del turismo. La tesi sostenuta è che nel caso fiorentino la mancanza di una chiara ed esplicita visione strategica e di lungo periodo che si elevi dal mero sfruttamento in termini economici del patrimonio costruito e immateriale del centro storico della città, stia producendo una mutazione sociale e funzionale non governata, con tutti i rischi conseguenti, anche paradossalmente per un buon funzionamento della “macchina turistica”, che presenta aspetti complessi e articolati. Ci si domanda quale sia la direzione del mutamento del tessuto sociale ed economico del centro storico, in un quadro di riferimento metropolitano. Principali argomentazioni. Si argomenta, a partire da dati statistici e spaziali, sulle dinamiche di trasformazione indotte dal fenomeno turistico nella sua natura specifica rilevata in quest’area metropolitana; le strategie adottate da attori pubblici appaiono spesso confliggenti, confuse o inefficaci, rispetto a quelle usate ad esempio da alcuni grandi attori privati come le grandi piattaforme informatiche di fornitura di locazioni turistiche e servizi connessi (offerte esperienziali e di intrattenimento, culturali, di mobilità, commerciali…). Metodologia ed esiti attesi. La riflessione si muove entro il campo disciplinare tentando di restituire un quadro della città di Firenze attraverso un’analisi delle distribuzioni spaziali dei fenomeni legati all’avanzamento delle dinamiche trasformative indotte dai differenti tipi di turismo (incluso quello studentesco e convegnistico). Una analisi degli strumenti di governance e delle politiche del turismo è orientata a fornire alcuni indicatori che permettano di evidenziare criticità attuali e una previsione dei possibili assetti futuri. Il risultato atteso è quello di gettare una luce più precisa sulla mole dei cambiamenti in atto e previsti determinata dal fenomeno turistico entro l’area metropolitana di Firenze, che da centro UNESCO e città d’arte mondialmente nota gestisce con varia efficacia flussi crescenti di visitatori e residenti temporanei.

Il brand Firenze. Luoghi, criticità e prospettive di una città a sempre maggiore specializzazione turistica / Massimo Carta, Elena Tarsi. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 340-349. (Intervento presentato al convegno XXII Conferenza Nazionale SIU. L'Urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030. Portare territori e comunità sulla strada della sostenibilità e della resilienza tenutosi a Matera-Bari nel Matera-Bari 5-6-7 giugno 2019).

Il brand Firenze. Luoghi, criticità e prospettive di una città a sempre maggiore specializzazione turistica

Massimo Carta
;
Elena Tarsi
2020

Abstract

Tesi sostenuta |Nel corpo delle aree metropolitane contemporanee maggiormente interessate dai flussi del turismo globale, sono in atto profonde trasformazioni delle strutture urbane, alle quali spesso non corrispondono adeguate indagini conoscitive e efficaci politiche o progetti per la gestione delle trasformazioni spaziali e sociali. Fenomeni di specializzazione e separazione funzionale, dinamiche di trasformazioni fisico/edilizie pervasive, appropriazione di servizi e di spazi pubblici da parte di popolazioni a residenzialità breve, espulsione di abitanti stanziali, ri-significazione dei luoghi urbani e degli usi comuni, sono alcuni dei fenomeni che si incrociano con una crescente importanza delle economie dirette e indotte del turismo. La tesi sostenuta è che nel caso fiorentino la mancanza di una chiara ed esplicita visione strategica e di lungo periodo che si elevi dal mero sfruttamento in termini economici del patrimonio costruito e immateriale del centro storico della città, stia producendo una mutazione sociale e funzionale non governata, con tutti i rischi conseguenti, anche paradossalmente per un buon funzionamento della “macchina turistica”, che presenta aspetti complessi e articolati. Ci si domanda quale sia la direzione del mutamento del tessuto sociale ed economico del centro storico, in un quadro di riferimento metropolitano. Principali argomentazioni. Si argomenta, a partire da dati statistici e spaziali, sulle dinamiche di trasformazione indotte dal fenomeno turistico nella sua natura specifica rilevata in quest’area metropolitana; le strategie adottate da attori pubblici appaiono spesso confliggenti, confuse o inefficaci, rispetto a quelle usate ad esempio da alcuni grandi attori privati come le grandi piattaforme informatiche di fornitura di locazioni turistiche e servizi connessi (offerte esperienziali e di intrattenimento, culturali, di mobilità, commerciali…). Metodologia ed esiti attesi. La riflessione si muove entro il campo disciplinare tentando di restituire un quadro della città di Firenze attraverso un’analisi delle distribuzioni spaziali dei fenomeni legati all’avanzamento delle dinamiche trasformative indotte dai differenti tipi di turismo (incluso quello studentesco e convegnistico). Una analisi degli strumenti di governance e delle politiche del turismo è orientata a fornire alcuni indicatori che permettano di evidenziare criticità attuali e una previsione dei possibili assetti futuri. Il risultato atteso è quello di gettare una luce più precisa sulla mole dei cambiamenti in atto e previsti determinata dal fenomeno turistico entro l’area metropolitana di Firenze, che da centro UNESCO e città d’arte mondialmente nota gestisce con varia efficacia flussi crescenti di visitatori e residenti temporanei.
2020
Atti della XXII Conferenza Nazionale SIU. L'Urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030. Portare territori e comunità sulla strada della sostenibilità e della resilienza
XXII Conferenza Nazionale SIU. L'Urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030. Portare territori e comunità sulla strada della sostenibilità e della resilienza
Matera-Bari
Matera-Bari 5-6-7 giugno 2019
Goal 11: Sustainable cities and communities
Massimo Carta, Elena Tarsi
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