Lo studio esamina alcuni dei principali impatti che la progressiva penetrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale nelle realtà imprenditoriali determina sul diritto societario, ponendo ad interpreti e operatori inediti problemi interpretativi e sollevando nuove istanze regolamentari ai legislatori e alle autorità di vigilanza. Nella consapevolezza dei molteplici piani sotto i quali gli strumenti di intelligenza artificiale sono in grado di interagire con il diritto delle società, lo studio concentra l’attenzione sulla rilevanza che gli algoritmi possono rivestire – e in larga misura già oggi rivestono – sulla corporate governance. In particolare, si considera, da un lato, il ruolo della IA nella strutturazione di assetti organizzativi,amministrativi e contabili adeguati, di cui gli stessi strumenti tecnologici vengono a costituire una componente indefettibile; dall’altro, il ricorso agli algoritmi a immediato supporto dei processi decisionali. In questo quadro vengono considerate alcune interessanti sperimentazioni della più recente prassi societaria che segnala un sempre più frequente ricorso ad algoritmi per la selezione degli amministratori e soprattutto per l’integrazione dell’istruttoria funzionale alla assunzione di efficienti decisioni gestorie. Lungo questa linea di riflessione si valutano possibili scenari evolutivi nei quali gli algoritmi vengono ad affiancarsi agli amministratori, come componenti dell’organo amministrativo, sino a giungere addirittura a sostituirli nell’ipotesi limite di un Roboboard interamente composto da Robocompanies.
La corporate governance nell’era dell’algoritmo. Prolegomeni a uno studio sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla corporate governance / Niccolò Abriani. - In: IL NUOVO DIRITTO DELLE SOCIETÀ. - ISSN 2039-6880. - STAMPA. - (2020), pp. 261-285.
La corporate governance nell’era dell’algoritmo. Prolegomeni a uno studio sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla corporate governance
Niccolò Abriani
2020
Abstract
Lo studio esamina alcuni dei principali impatti che la progressiva penetrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale nelle realtà imprenditoriali determina sul diritto societario, ponendo ad interpreti e operatori inediti problemi interpretativi e sollevando nuove istanze regolamentari ai legislatori e alle autorità di vigilanza. Nella consapevolezza dei molteplici piani sotto i quali gli strumenti di intelligenza artificiale sono in grado di interagire con il diritto delle società, lo studio concentra l’attenzione sulla rilevanza che gli algoritmi possono rivestire – e in larga misura già oggi rivestono – sulla corporate governance. In particolare, si considera, da un lato, il ruolo della IA nella strutturazione di assetti organizzativi,amministrativi e contabili adeguati, di cui gli stessi strumenti tecnologici vengono a costituire una componente indefettibile; dall’altro, il ricorso agli algoritmi a immediato supporto dei processi decisionali. In questo quadro vengono considerate alcune interessanti sperimentazioni della più recente prassi societaria che segnala un sempre più frequente ricorso ad algoritmi per la selezione degli amministratori e soprattutto per l’integrazione dell’istruttoria funzionale alla assunzione di efficienti decisioni gestorie. Lungo questa linea di riflessione si valutano possibili scenari evolutivi nei quali gli algoritmi vengono ad affiancarsi agli amministratori, come componenti dell’organo amministrativo, sino a giungere addirittura a sostituirli nell’ipotesi limite di un Roboboard interamente composto da Robocompanies.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.