In Italia la messa in opera dei parchi fluviali sembra esprimere in maniera innovativa l’approccio spaziale delle politiche e degli strumenti per il governo del territorio fluviale. Tale approccio mantiene però una lacuna importante, quella cioè di entrare non sempre nel merito della complessità di un ecosistema fluviale propriamente inteso, allo stesso tempo il tema della governance fluviale e la gestione dei rischi connessi rimane parte integrante delle politiche pubbliche e di conseguenza dalle politiche territoriali. Una difficoltà spesso presente nella pianificazione fluviale è che essa non può prescindere dal sistema-ambiente entro cui i corsi d’acqua sono collocati. Tale situazione, diversamente da quanto avviene per molti altri filoni di ricerca, consente progressi tecnico-scientifici più lenti a causa dell’inevitabile approccio per tentativi ed errori, con conseguente alterazione dell’equilibrio tra le componenti naturali e antropiche presenti nel territorio. In questa sede si propone quindi un nuovo approccio il cui scopo è valorizzare i progetti o gli strumenti di pianificazione maggiormente adatti a minimizzare tali inconvenienti e evidenziare criticamente bonus e malus delle prassi fino ad ora attuate.
Un approccio valutativo di piani e progetti per la Riqualificazione Fluviale / Alexander Palummo. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 99-102. (Intervento presentato al convegno XI Giornata Studio INU - INTERRUZIONI, INTERSEZIONI, CONDIVISIONI, SOVRAPPOSIZIONI. Nuove prospettive per il territorio tenutosi a Napoli nel 14 dicembre 2018).
Un approccio valutativo di piani e progetti per la Riqualificazione Fluviale
Alexander Palummo
2018
Abstract
In Italia la messa in opera dei parchi fluviali sembra esprimere in maniera innovativa l’approccio spaziale delle politiche e degli strumenti per il governo del territorio fluviale. Tale approccio mantiene però una lacuna importante, quella cioè di entrare non sempre nel merito della complessità di un ecosistema fluviale propriamente inteso, allo stesso tempo il tema della governance fluviale e la gestione dei rischi connessi rimane parte integrante delle politiche pubbliche e di conseguenza dalle politiche territoriali. Una difficoltà spesso presente nella pianificazione fluviale è che essa non può prescindere dal sistema-ambiente entro cui i corsi d’acqua sono collocati. Tale situazione, diversamente da quanto avviene per molti altri filoni di ricerca, consente progressi tecnico-scientifici più lenti a causa dell’inevitabile approccio per tentativi ed errori, con conseguente alterazione dell’equilibrio tra le componenti naturali e antropiche presenti nel territorio. In questa sede si propone quindi un nuovo approccio il cui scopo è valorizzare i progetti o gli strumenti di pianificazione maggiormente adatti a minimizzare tali inconvenienti e evidenziare criticamente bonus e malus delle prassi fino ad ora attuate.File | Dimensione | Formato | |
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