La gestione dell’emergenza pandemica – nella fase del lockdown e in quella immediatamente successiva – ha contribuito a porre in evidenza temi già da tempo in attesa di una più decisa attenzione da parte delle politiche pubbliche. Nello specifico, il dibattito sulle cosiddette aree interne si è arricchito di ulteriori spunti di riflessione. Cionondimeno ha anche mostrato una preoccupante tendenza a banalizzare la complessità delle questioni in gioco in nome della ricerca di nuovi – rapidi e strumentali – equilibri tra territori marginali e in condizioni di fragilità (ambientale, socio- economica e demografica), e le situazioni urbane più antropizzate e dinamiche (per flussi e attività) duramente colpite da Covid-19. È perciò anche alla luce degli effetti della pandemia e dell’appello a costruire sistemi territoriali più resilienti rispetto al rischio di future (e probabili) crisi sanitarie e ambientali-climatiche, che l’avvio della nuova stagione di programmi strutturali europei e nazionali si offre come un’opportunità per ricalibrare la portata delle politiche di coesione, in risposta a processi di marginalizzazione sempre più articolati ed estesi..
Oltre il Covid, politiche ecologiche territoriali per aree interne e dintorni. Uno sguardo in-between su territori marginali e fragili, verso nuovi progetti di coesione / Elena Marchigiani, Camilla Perrone, Gabriella Esposito De Vita. - In: WORKING PAPERS. - ISSN 2465-2059. - ELETTRONICO. - 1/2000:(2020), pp. 1-9.
Oltre il Covid, politiche ecologiche territoriali per aree interne e dintorni. Uno sguardo in-between su territori marginali e fragili, verso nuovi progetti di coesione
Camilla Perrone
;
2020
Abstract
La gestione dell’emergenza pandemica – nella fase del lockdown e in quella immediatamente successiva – ha contribuito a porre in evidenza temi già da tempo in attesa di una più decisa attenzione da parte delle politiche pubbliche. Nello specifico, il dibattito sulle cosiddette aree interne si è arricchito di ulteriori spunti di riflessione. Cionondimeno ha anche mostrato una preoccupante tendenza a banalizzare la complessità delle questioni in gioco in nome della ricerca di nuovi – rapidi e strumentali – equilibri tra territori marginali e in condizioni di fragilità (ambientale, socio- economica e demografica), e le situazioni urbane più antropizzate e dinamiche (per flussi e attività) duramente colpite da Covid-19. È perciò anche alla luce degli effetti della pandemia e dell’appello a costruire sistemi territoriali più resilienti rispetto al rischio di future (e probabili) crisi sanitarie e ambientali-climatiche, che l’avvio della nuova stagione di programmi strutturali europei e nazionali si offre come un’opportunità per ricalibrare la portata delle politiche di coesione, in risposta a processi di marginalizzazione sempre più articolati ed estesi..File | Dimensione | Formato | |
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