Il principio di imparzialità dell’amministrazione è stato tradizionalmente guardato dal punto di vista dell’amministrazione, mentre più rari sono stati i tentativi di studiare l’imparzialità dalla prospettiva del cittadino, facendone cioè l’oggetto di una pretesa individuale. Muovendo da questa constatazione, il lavoro tenta di ricostruire il contenuto di una pretesa all’amministrazione imparziale, con particolare riferimento alla neutralità del funzionario. Il tentativo rivela la sua utilità nel superamento di numerosi problemi applicativi che derivano proprio dalla difficile emersione di un interesse individuale all’imparzialità e dalla sua commistione con l’interesse pubblico. Nell’applicazione della disciplina delle incompatibilità e del conflitto d’interessi nel diritto amministrativo, la sovrapposizione tra l’interesse del privato a un trattamento imparziale e quello pubblico all’immagine di un’amministrazione super partes ha, infatti, spesso condotto a conseguenze radicali in termini di tutela, cioè all’annullamento di provvedimenti sostanzialmente corretti adottati da organi non-imparziali, o viceversa, sulla base di insoddisfacenti temperamenti, alla loro conservazione in nome del buon andamento. L’individuazione di una pretesa individuale alla neutralità del decisore, fondata sulla base dell’art. 6-bis della legge sul procedimento, sembra invece consentire al privato la garanzia di una tutela piena nei limiti della legge e conforme a una giurisdizione amministrativa caratterizzata in senso soggettivo.
La pretesa a un'amministrazione imparziale. Note sul conflitto d'interessi nel diritto amministrativo / IPPOLITO PIAZZA. - In: P. A. PERSONA E AMMINISTRAZIONE. - ISSN 2610-9050. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 63-81.
La pretesa a un'amministrazione imparziale. Note sul conflitto d'interessi nel diritto amministrativo
IPPOLITO PIAZZA
2020
Abstract
Il principio di imparzialità dell’amministrazione è stato tradizionalmente guardato dal punto di vista dell’amministrazione, mentre più rari sono stati i tentativi di studiare l’imparzialità dalla prospettiva del cittadino, facendone cioè l’oggetto di una pretesa individuale. Muovendo da questa constatazione, il lavoro tenta di ricostruire il contenuto di una pretesa all’amministrazione imparziale, con particolare riferimento alla neutralità del funzionario. Il tentativo rivela la sua utilità nel superamento di numerosi problemi applicativi che derivano proprio dalla difficile emersione di un interesse individuale all’imparzialità e dalla sua commistione con l’interesse pubblico. Nell’applicazione della disciplina delle incompatibilità e del conflitto d’interessi nel diritto amministrativo, la sovrapposizione tra l’interesse del privato a un trattamento imparziale e quello pubblico all’immagine di un’amministrazione super partes ha, infatti, spesso condotto a conseguenze radicali in termini di tutela, cioè all’annullamento di provvedimenti sostanzialmente corretti adottati da organi non-imparziali, o viceversa, sulla base di insoddisfacenti temperamenti, alla loro conservazione in nome del buon andamento. L’individuazione di una pretesa individuale alla neutralità del decisore, fondata sulla base dell’art. 6-bis della legge sul procedimento, sembra invece consentire al privato la garanzia di una tutela piena nei limiti della legge e conforme a una giurisdizione amministrativa caratterizzata in senso soggettivo.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.