Fino dagli anni giovanili le pagine critiche di Cecchi sono intessute di multiple immagini. I suoi amici e i suoi critici – Vincenzo Cardarelli, Giovanni Boine, Renato Serra – insistono tutti su questo aspetto, ammonendolo contro il pericolo di finire sopraffatto da un incontrollata ridondanza. Nonostante questo Cecchi persiste, sforzandosi di migliorare e di chiarire il suo approccio tutto percettivo. In qualche modo entra nei libri di cui si occupa, ci cammina dentro, descrivendo minutamente oggetti, panorami e sensazioni. La sua attenzione alle arti visive, a partire dalle esposizioni di Valle Giulia del 1911, affina ed approfondisce ancor più questo metodo. Le sue immagini non sono mai decorative o ornamenti, ma contribuiscono a rendere la sua scrittura complessa ed evocativa, dando alle sue pagine una sorta di terza dimensione.
L'immagine reversibile. Il giovane Cecchi fra arte e letteratura / Adele Dei. - In: ERMENEUTICA LETTERARIA. - ISSN 1825-6619. - STAMPA. - XVI:(2020), pp. 27-34.
L'immagine reversibile. Il giovane Cecchi fra arte e letteratura
Adele Dei
2020
Abstract
Fino dagli anni giovanili le pagine critiche di Cecchi sono intessute di multiple immagini. I suoi amici e i suoi critici – Vincenzo Cardarelli, Giovanni Boine, Renato Serra – insistono tutti su questo aspetto, ammonendolo contro il pericolo di finire sopraffatto da un incontrollata ridondanza. Nonostante questo Cecchi persiste, sforzandosi di migliorare e di chiarire il suo approccio tutto percettivo. In qualche modo entra nei libri di cui si occupa, ci cammina dentro, descrivendo minutamente oggetti, panorami e sensazioni. La sua attenzione alle arti visive, a partire dalle esposizioni di Valle Giulia del 1911, affina ed approfondisce ancor più questo metodo. Le sue immagini non sono mai decorative o ornamenti, ma contribuiscono a rendere la sua scrittura complessa ed evocativa, dando alle sue pagine una sorta di terza dimensione.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.