L’applicazione dei metodi e degli strumenti scientifici all’operatività in emergenza

Gli esempi descritti aiutano a comprendere il ruolo e le funzioni di un centro di competenza struttura operativa di protezione civile. I vantaggi per il Servizio nazionale sono evidenti: potersi avvalere di soggetti di elevata qualificazione scientifica organizzati per garantire piena operatività per le diverse attività di protezione civile: dalla previsione al superamento dell’emergenza. I vantaggi per la comunità scientifica sono altrettanto evidenti: poter svolgere una funzione sociale con immediate ricadute in termini di impegno pubblico (public engagement), oltre che avere l’opportunità di intervenire con tempestività su eventi in atto, quando l’acquisizione dei dati è particolarmente importante anche per puri scopi scientifici. Le problematiche riscontrate sono notevoli. In primo luogo, l’amministrazione delle università e degli enti pubblici di ricerca non è sempre preparata per rispondere con puntualità, efficacia ed efficienza a questo tipo di esigenze istituzionali. Poi risulta assolutamente necessario superare la stratificazione di norme sempre più complesse per la pubblica amministrazione, soprattutto nel settore dei contratti pubblici e del reclutamento del personale. Deve essere chiaro che approvvigionarsi in emergenza delle componenti di un interferometro radar ad alta precisione non è la stessa cosa di programmare una partita di mobili da ufficio. Purtroppo, attualmente si devono seguire le stesse esatte astruse procedure. Deve essere altrettanto chiaro che reclutare un giovane ricercatore con capacità scientifiche e operative di protezione civile non è la stessa cosa che selezionare un ottimo classificatore di farfalle, con tutto il rispetto scientifico per i classificatori di farfalle. Semplicemente esigenze diverse necessitano di procedure diverse, basate sicuramente più sulla valutazione del risultato che sulla iper-regolamentazione del procedimento amministrativo.