Collegio sindacale ed "interferenza di interessi" nella società per azioni

Lo studio si occupa della questione della “interferenza di interessi” dei sindaci che, diversamente dalla “interferenza di interessi” degli amministratori, non è disciplinata dal diritto azionario. Il saggio muove dalla considerazione della rilevanza della questione anche per i sindaci i quali, in quanto membri dell’organo di controllo, sono tenuti, in forza del fiduciary duty, ad adempiere i propri doveri e a svolgere i propri compiti, avendo di mira esclusivamente l’interesse alla cui cura sono preposti. In assenza, nell’ambito della disciplina del collegio sindacale, di una norma analoga a quella dell’art. 2391 c.c. dettata per gli amministratori, l’indagine è volta a ricostruire la disciplina degli “interessi dei sindaci”, attraverso l’individuazione di specifici obblighi comportamentali in capo al sindaco “interessato” e delle sanzioni conseguenti all’eventuale violazione di tali obblighi.Abstract: this research paper deals with the question of “vested interests interference “ by the supervisory board members of a company in the performance of their duties, which is not expressly governed by Company law, unlike “ vested interests interference “ by the directors of a company. The paper starts from the premise that the supervisory board as members of the controlling body, is required by virtue of their fiduciary duty to fulfill their duties and perform their duties in the best interests of the company. The research will therefore examine, in the absence of any applicable law regarding the supervisory board a comparable provision set out in art. 2391 of the Italian Civil Code as a basis to formulate a provision governing the “interests of the supervisory board members ” identifying specific obligations by the members with vested interests and consequent sanctions for breach of those obligations.