"Il nomos della terra nel diritto internazionale dello ‘Jus publicum europaeum’" per molti versi ha rappresentato il punto più alto della intensa produzione scientifica di Carl Schmitt e, a settant’anni dalla pubblicazione, può essere considerato uno degli autentici classici della scienza giuridica novecentesca. Uno dei tratti più originali del volume consiste nella rilevanza attribuita al rapporto tra il fenomeno giuridico e la dimensione spaziale. Grazie a questa sensibilità, la lettura del magnum opus schmittiano non solo consente di cogliere le linee evolutive del moderno diritto internazionale, ma rappresenta uno strumento molto efficace per riflettere sulla regolazione degli spazi che la tecnologia e la globalizzazione hanno dischiuso. "The Nomos of the Earth in the International Law of Jus Publicum Europaeum" in many ways is Carl Schmitt’s scientific masterpiece. Seventy years after its first edition, it can be rated as one of the very few classics of twentieth century legal science. The relevance given to the bond between law and space, without any doubt, is one of the most thought-provoking features of The Nomos of the Earth. Thanks to this awareness, reading Schmitt’s magnum opus is particularly relevant for grasping the evolution of modern International Law. At the same time, the book is no less useful in considering how to regulate the new spaces opened up by technology and globalization.

A SETTANT’ANNI DAL 'NOMOS DELLA TERRA'. RIFLESSIONI SULLA FILOSOFIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DI CARL SCHMITT / Filippo Ruschi. - In: DIRITTO@STORIA. - ISSN 1825-0300. - ELETTRONICO. - 17:(2020), pp. 0-0.

A SETTANT’ANNI DAL 'NOMOS DELLA TERRA'. RIFLESSIONI SULLA FILOSOFIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DI CARL SCHMITT

Filippo Ruschi
2020

Abstract

"Il nomos della terra nel diritto internazionale dello ‘Jus publicum europaeum’" per molti versi ha rappresentato il punto più alto della intensa produzione scientifica di Carl Schmitt e, a settant’anni dalla pubblicazione, può essere considerato uno degli autentici classici della scienza giuridica novecentesca. Uno dei tratti più originali del volume consiste nella rilevanza attribuita al rapporto tra il fenomeno giuridico e la dimensione spaziale. Grazie a questa sensibilità, la lettura del magnum opus schmittiano non solo consente di cogliere le linee evolutive del moderno diritto internazionale, ma rappresenta uno strumento molto efficace per riflettere sulla regolazione degli spazi che la tecnologia e la globalizzazione hanno dischiuso. "The Nomos of the Earth in the International Law of Jus Publicum Europaeum" in many ways is Carl Schmitt’s scientific masterpiece. Seventy years after its first edition, it can be rated as one of the very few classics of twentieth century legal science. The relevance given to the bond between law and space, without any doubt, is one of the most thought-provoking features of The Nomos of the Earth. Thanks to this awareness, reading Schmitt’s magnum opus is particularly relevant for grasping the evolution of modern International Law. At the same time, the book is no less useful in considering how to regulate the new spaces opened up by technology and globalization.
2020
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Goal 16: Peace, justice and strong institutions
Filippo Ruschi
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