La conclusione della Grande Guerra non aveva garantito la pace e l’ordine internazionale: l’Europa Orientale, in particolare, restava soggetta ad una elevata conflittualità. Pertanto, il Trattato di Versailles, nel ridisegnare i confini tedeschi, ha mirato anche ad assicurare condizioni di stabilità. Il caso dell’Alta Slesia è in questo senso esemplare: la provincia che prima della Grande Guerra era parte del Reich tedesco, dopo un plebiscito tenuto nel marzo 1921 fu suddivisa tra Germania e Polonia. Per garantire la regolarità delle elezioni e l’esecuzione delle disposizioni del Trattato fu però necessario inviare un forte contingente interalleato, a cui presero parte anche i militari italiani. Si trattò di un’operazione militare particolarmente complessa che portò a manifestazioni di massa e sanguinose insurrezioni. Il saggio mira a ricostruire le dinamiche dell’intervento alla luce di due paradigmi, quello geopolitico e quello giuridico. The end of First World War had not strengthened peace and order. Eastern Europe, in particular, remained subject to a high level of insecurity: the Treaty of Versailles, besides reshaping the borders of Germany, aimed to ensure conditions of stability throughout the region. In every respect, the case of Upper Silesia is representative: the province, that before the Great War had been part of the German Reich, has been divided between Germany and Poland after a plebiscite held in March 1921. To ensure the regularity of the elections and the execution of the provisions of the Treaty it was necessary to send a strong inter-allied contingent, in which the Italian military also took part. The mission was particularly difficult due to the continuing violence that headed to mass riots and bloody uprisings. The essay focuses on the military intervention in Silesia, stressing its legal and geopolitical premises.

All'alba del 'peacekeeping'. L’invio del contingente interalleato in Alta Slesia (1920-1922) tra storia e filosofia del diritto internazionale / FILIPPO RUSCHI. - In: RASSEGNA DELL'ARMA DEI CARABINIERI. - ISSN 2533-3070. - STAMPA. - 67:(2019), pp. 237-252.

All'alba del 'peacekeeping'. L’invio del contingente interalleato in Alta Slesia (1920-1922) tra storia e filosofia del diritto internazionale

FILIPPO RUSCHI
2019

Abstract

La conclusione della Grande Guerra non aveva garantito la pace e l’ordine internazionale: l’Europa Orientale, in particolare, restava soggetta ad una elevata conflittualità. Pertanto, il Trattato di Versailles, nel ridisegnare i confini tedeschi, ha mirato anche ad assicurare condizioni di stabilità. Il caso dell’Alta Slesia è in questo senso esemplare: la provincia che prima della Grande Guerra era parte del Reich tedesco, dopo un plebiscito tenuto nel marzo 1921 fu suddivisa tra Germania e Polonia. Per garantire la regolarità delle elezioni e l’esecuzione delle disposizioni del Trattato fu però necessario inviare un forte contingente interalleato, a cui presero parte anche i militari italiani. Si trattò di un’operazione militare particolarmente complessa che portò a manifestazioni di massa e sanguinose insurrezioni. Il saggio mira a ricostruire le dinamiche dell’intervento alla luce di due paradigmi, quello geopolitico e quello giuridico. The end of First World War had not strengthened peace and order. Eastern Europe, in particular, remained subject to a high level of insecurity: the Treaty of Versailles, besides reshaping the borders of Germany, aimed to ensure conditions of stability throughout the region. In every respect, the case of Upper Silesia is representative: the province, that before the Great War had been part of the German Reich, has been divided between Germany and Poland after a plebiscite held in March 1921. To ensure the regularity of the elections and the execution of the provisions of the Treaty it was necessary to send a strong inter-allied contingent, in which the Italian military also took part. The mission was particularly difficult due to the continuing violence that headed to mass riots and bloody uprisings. The essay focuses on the military intervention in Silesia, stressing its legal and geopolitical premises.
2019
67
237
252
Goal 16: Peace, justice and strong institutions
FILIPPO RUSCHI
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