L'articolo ricostruisce con precisione, attraverso l'analisi di documenti inediti e della stampa dell'epoca, tutte le tappe del travagliato progetto di realizzazione del Monumento e del Parco ai Marinai d'Italia a Milano, una complessa proposta urbanistica ideata dallo scultore Francesco Somaini insieme all'architetto Luigi Caccia Dominioni, tra il 1965 e il 1967. Il progetto urbanistico iniziale, ispirato ai concetti di vivibilità, percorribilità e fruibilità pubblica, prevedeva la collocazione di una grande scultura dedicata ai Marinai d'Italia, donata alla città dall'Associazione Nazionale dei Marinai d'Italia, in un parco verde, appositamente dotato di elementi architettonici e percorsi urbanistici. Tra gli elementi previsti, particolare importanza era riservata ad un grande anfiteatro a gradoni, pensato per la fruizione pubblica, collegato alla scultura da un lungo spillo d'acqua, che avrebbe dovuto rappresentare il punto focale, insieme alla scultura, del progetto di allestimento urbanistico del parco, e un luogo vivo e pulsante per la città. Il progetto originario, però, per motivi burocratici, economici e politici, subì profondi cambiamenti da parte degli uffici tecnici del comune di Milano. All'inaugurazione del parco, nel settembre del 1967, solo la scultura di Somaini e la vasca d'acqua erano state collocate. Due anni dopo, terminati i lavori, né l'anfiteatro né il lungo spillo d'acqua erano stati realizzati, mentre l'area verde era stata notevolmente semplificata. The article makes a precise reconstruction through the analysis of newspaper articles dated that time and unreleased documents, the phases of the troubled making process of the monument and the park dedicated to the Italian Marines, located in Milan. It was a complex urban proposal, created by the sculptor Francesco Somaini and the architect Luigi Caccia Dominioni, between 1965 and 1967. At the beginning, this urban project was inspired by the concepts of accessibility, public usability and making it enjoyable for people. It considered the positioning of a big sculpture dedicated to the Italian Marines, as a gift to the city by the Associazione Nazionale dei Marinai d'Italia, in a green park, filled with architectural elements, and urban paths. Among the considered elements, the square-like amphitheatre held a specific significance; thought for public use, it was connected to the sculpture by a long water channel. The amphitheatre must have been the key point, along with the sculpture, of the grounding project of the park, a living and throbbing place for the city. However, this project suffered deep changes because of bureaucratic, economic and politic problems from the Milan State Department. When the park was inaugurated, in September of 1967, just the sculpture created by Somaini and its water basin were situated. Two years later, when the construction was done, nor the amphitheatre nor the channel were even made, while the green area suffered a severe simplification.

Francesco Somaini e Luigi Caccia Dominioni: il Monumento e il Parco ai Marinai d'Italia a Milano, 1965-1967 / Emanuele Greco. - In: L'UOMO NERO. - ISSN 1828-4663. - STAMPA. - X:(2013), pp. 298-317.

Francesco Somaini e Luigi Caccia Dominioni: il Monumento e il Parco ai Marinai d'Italia a Milano, 1965-1967

Emanuele Greco
2013

Abstract

L'articolo ricostruisce con precisione, attraverso l'analisi di documenti inediti e della stampa dell'epoca, tutte le tappe del travagliato progetto di realizzazione del Monumento e del Parco ai Marinai d'Italia a Milano, una complessa proposta urbanistica ideata dallo scultore Francesco Somaini insieme all'architetto Luigi Caccia Dominioni, tra il 1965 e il 1967. Il progetto urbanistico iniziale, ispirato ai concetti di vivibilità, percorribilità e fruibilità pubblica, prevedeva la collocazione di una grande scultura dedicata ai Marinai d'Italia, donata alla città dall'Associazione Nazionale dei Marinai d'Italia, in un parco verde, appositamente dotato di elementi architettonici e percorsi urbanistici. Tra gli elementi previsti, particolare importanza era riservata ad un grande anfiteatro a gradoni, pensato per la fruizione pubblica, collegato alla scultura da un lungo spillo d'acqua, che avrebbe dovuto rappresentare il punto focale, insieme alla scultura, del progetto di allestimento urbanistico del parco, e un luogo vivo e pulsante per la città. Il progetto originario, però, per motivi burocratici, economici e politici, subì profondi cambiamenti da parte degli uffici tecnici del comune di Milano. All'inaugurazione del parco, nel settembre del 1967, solo la scultura di Somaini e la vasca d'acqua erano state collocate. Due anni dopo, terminati i lavori, né l'anfiteatro né il lungo spillo d'acqua erano stati realizzati, mentre l'area verde era stata notevolmente semplificata. The article makes a precise reconstruction through the analysis of newspaper articles dated that time and unreleased documents, the phases of the troubled making process of the monument and the park dedicated to the Italian Marines, located in Milan. It was a complex urban proposal, created by the sculptor Francesco Somaini and the architect Luigi Caccia Dominioni, between 1965 and 1967. At the beginning, this urban project was inspired by the concepts of accessibility, public usability and making it enjoyable for people. It considered the positioning of a big sculpture dedicated to the Italian Marines, as a gift to the city by the Associazione Nazionale dei Marinai d'Italia, in a green park, filled with architectural elements, and urban paths. Among the considered elements, the square-like amphitheatre held a specific significance; thought for public use, it was connected to the sculpture by a long water channel. The amphitheatre must have been the key point, along with the sculpture, of the grounding project of the park, a living and throbbing place for the city. However, this project suffered deep changes because of bureaucratic, economic and politic problems from the Milan State Department. When the park was inaugurated, in September of 1967, just the sculpture created by Somaini and its water basin were situated. Two years later, when the construction was done, nor the amphitheatre nor the channel were even made, while the green area suffered a severe simplification.
2013
X
298
317
Goal 4: Quality education
Emanuele Greco
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Somaini-Caccia Dominioni.pdf

Accesso chiuso

Descrizione: Articolo
Tipologia: Pdf editoriale (Version of record)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 1.03 MB
Formato Adobe PDF
1.03 MB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1216051
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact