La Fortezza di Arezzo, nata sulle spoglie della cittadella medioevale per volere dei Medici ed affidata ad Antonio da Sangallo “il Vecchio” ed al fratello Giuliano nei primi anni del cinquecento ed ad Antonio da Sangallo “il Giovane” nel terzo decennio dello stesso secolo, attaccata ed in parte distrutta nell’ottobre del 1800 dalle truppe napoleoniche, fu alterata nelle quote e disposizioni interne negli anni sessanta del novecento per realizzarvi un grande serbatoio per l’acqua potabile. Abbandonata poi e quasi sottratta alla frequentazione dei cittadini di Arezzo e a quella dei visitatori è stata restaurata fra il 2007 ed il 2019. La prima fase delle attività che il libro illustra (2007-2011) si riferisce a studi, progetti ed interventi di restauro specialistici sulle cortine murarie perimetrali della fortezza. Le indagini, i rilievi, i criteri e le tecniche restaurative sono riportate ed illustrate in dettaglio. La seconda fase, avviata nel 2012 e conclusasi nel 2019 è stata quella del restauro degli spazi aperti interni della fortezza, degli ambienti posti all’interno dei bastioni, dei camminamenti. Un intervento finalizzato quindi alla restituzione alla collettività di uno straordinario monumento ma anche alla creazione di un nuovo polo culturale, sede di mostre d’arte, spettacoli, attività didattiche, spazi per la conoscenza e lo scambio culturale. The Fortress of Arezzo, born on the remains of the medieval citadel at the behest of the Medici and entrusted to Antonio da Sangallo "the Elder" and to his brother Giuliano in the early years of the sixteenth century and to Antonio da Sangallo "the Younger" in the third decade of the same century, attacked and partially destroyed in October 1800 by Napoleonic troops, it was altered in the quotas and internal provisions in the sixties of the twentieth century for build a large tank for drinking water. Then abandoned and almost stolen to the frequentation of the citizens of Arezzo and that of visitors has been restored between 2007 and 2019. The first phase of the activities that the book illustrates (2007-2011) refers to studies, projects and specialist restoration interventions on the curtain walls perimeter of the fortress. The investigations, the reliefs, the criteria and the restorative techniques are reported and illustrated in detail. The second phase, started in 2012 and ended in 2019 was that of the restoration of the internal open spaces of the fortress, of the environments placed inside the ramparts, walkways. An intervention therefore aimed at restitution to the community of an extraordinary monument but also to creation of a new cultural center, home to art exhibitions, shows, educational activities, spaces for knowledge and cultural exchange.
La Fortezza di Arezzo: restauro e rivelazioni di un monumento / Maurizio De Vita. - STAMPA. - (2020), pp. 1-264.
La Fortezza di Arezzo: restauro e rivelazioni di un monumento
Maurizio De Vita
2020
Abstract
La Fortezza di Arezzo, nata sulle spoglie della cittadella medioevale per volere dei Medici ed affidata ad Antonio da Sangallo “il Vecchio” ed al fratello Giuliano nei primi anni del cinquecento ed ad Antonio da Sangallo “il Giovane” nel terzo decennio dello stesso secolo, attaccata ed in parte distrutta nell’ottobre del 1800 dalle truppe napoleoniche, fu alterata nelle quote e disposizioni interne negli anni sessanta del novecento per realizzarvi un grande serbatoio per l’acqua potabile. Abbandonata poi e quasi sottratta alla frequentazione dei cittadini di Arezzo e a quella dei visitatori è stata restaurata fra il 2007 ed il 2019. La prima fase delle attività che il libro illustra (2007-2011) si riferisce a studi, progetti ed interventi di restauro specialistici sulle cortine murarie perimetrali della fortezza. Le indagini, i rilievi, i criteri e le tecniche restaurative sono riportate ed illustrate in dettaglio. La seconda fase, avviata nel 2012 e conclusasi nel 2019 è stata quella del restauro degli spazi aperti interni della fortezza, degli ambienti posti all’interno dei bastioni, dei camminamenti. Un intervento finalizzato quindi alla restituzione alla collettività di uno straordinario monumento ma anche alla creazione di un nuovo polo culturale, sede di mostre d’arte, spettacoli, attività didattiche, spazi per la conoscenza e lo scambio culturale. The Fortress of Arezzo, born on the remains of the medieval citadel at the behest of the Medici and entrusted to Antonio da Sangallo "the Elder" and to his brother Giuliano in the early years of the sixteenth century and to Antonio da Sangallo "the Younger" in the third decade of the same century, attacked and partially destroyed in October 1800 by Napoleonic troops, it was altered in the quotas and internal provisions in the sixties of the twentieth century for build a large tank for drinking water. Then abandoned and almost stolen to the frequentation of the citizens of Arezzo and that of visitors has been restored between 2007 and 2019. The first phase of the activities that the book illustrates (2007-2011) refers to studies, projects and specialist restoration interventions on the curtain walls perimeter of the fortress. The investigations, the reliefs, the criteria and the restorative techniques are reported and illustrated in detail. The second phase, started in 2012 and ended in 2019 was that of the restoration of the internal open spaces of the fortress, of the environments placed inside the ramparts, walkways. An intervention therefore aimed at restitution to the community of an extraordinary monument but also to creation of a new cultural center, home to art exhibitions, shows, educational activities, spaces for knowledge and cultural exchange.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.