Dopo una ricognizione del diritto primario e derivato dell’Unione europea in tema di inclusione sociale dei lavoratori disabili, il saggio esamina gli orientamenti della giurisprudenza della Corte di giustizia concernenti le principali questioni interpretative che si sono sinora poste in relazione alla direttiva 2000/78 in materia di parità di trattamento sul lavoro, con specifico riferimento al fattore della disabilità. In particolare, allo scopo di saggiare la rispondenza dell’apparato normativo all’obiettivo dell’inclusione sociale, si prendono in esame – principalmente in relazione ai divieti di discriminazione contenuti nella direttiva – due questioni: la nozione di disabilità e il perimetro delle «soluzioni ragionevoli» che è necessario approntare a beneficio dei lavoratori disabili. After having framed the primary and secondary law of the European Union on social inclusion of disabled workers, the essay analyses the approaches adopted by the European Court of Justice concerning the main interpretative issues raised, so far, with regard to directive 2000/78 on equal treatment at work, with a focus on the disability factor. In particular, in order to test the normative framework against the aim of social inclusion, the Author assesses – mostly in relation to the bans of discrimination provided for by the directive – two aspects: the notion of disability and the perimeter of “reasonable accommodations” which must be developed in order to bring benefits to disabled workers.
L’inclusione sociale dei lavoratori disabili fra diritto dell’Unione europea e orientamenti della Corte di giustizia / W. Chiaromonte. - In: VARIAZIONI SU TEMI DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 2499-4650. - ELETTRONICO. - 4:(2020), pp. 897-921.
L’inclusione sociale dei lavoratori disabili fra diritto dell’Unione europea e orientamenti della Corte di giustizia
W. Chiaromonte
2020
Abstract
Dopo una ricognizione del diritto primario e derivato dell’Unione europea in tema di inclusione sociale dei lavoratori disabili, il saggio esamina gli orientamenti della giurisprudenza della Corte di giustizia concernenti le principali questioni interpretative che si sono sinora poste in relazione alla direttiva 2000/78 in materia di parità di trattamento sul lavoro, con specifico riferimento al fattore della disabilità. In particolare, allo scopo di saggiare la rispondenza dell’apparato normativo all’obiettivo dell’inclusione sociale, si prendono in esame – principalmente in relazione ai divieti di discriminazione contenuti nella direttiva – due questioni: la nozione di disabilità e il perimetro delle «soluzioni ragionevoli» che è necessario approntare a beneficio dei lavoratori disabili. After having framed the primary and secondary law of the European Union on social inclusion of disabled workers, the essay analyses the approaches adopted by the European Court of Justice concerning the main interpretative issues raised, so far, with regard to directive 2000/78 on equal treatment at work, with a focus on the disability factor. In particular, in order to test the normative framework against the aim of social inclusion, the Author assesses – mostly in relation to the bans of discrimination provided for by the directive – two aspects: the notion of disability and the perimeter of “reasonable accommodations” which must be developed in order to bring benefits to disabled workers.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.