Il termine ‹insopportabile›, nel titolo del volume, evoca un’analogia estrema tra i manicomi e i campi di concentramento spesso usata per dire che gli ospedali psichiatrici non potevano essere migliorati, riformati, ma soltanto aboliti. I contributi di Marco Conci, John Foot, Patrizia Guarnieri, Paolo Migone, Paolo Peloso e Giovanna Vicarelli parlano degli anni sessanta e settanta del Novecento e di quanti presero a denunciare gli orrori delle strutture di ricovero per malati. Costoro appartenevano a una generazione in cui agivano ancora l’esperienza concreta diretta o indiretta del fascismo, del nazismo, della reclusione e della deportazione, ma anche il peso del silenzio da cui le sofferenze più insostenibili, la colpa e la vergogna erano coperte. Tutto ciò non poteva più essere tollerato. Occorreva cambiare. Il volume è incentrato sull’area Nord-Est dell’Italia, dove si ebbero le esperienze antimanicomiali di punta a Gorizia e Trieste, ed anche una variegata sperimentazione non solo basagliana.
Uscire dall'insopportabile. Culture e pratiche di psichiatria de-istituzionale nel Nordest Italia, saggi di M. Conci, J. Foot, P. Guarnieri, P. Migone, P. Peloso, G. Vicarelli / patrizia guarnieri. - STAMPA. - (2021), pp. .-..
Uscire dall'insopportabile. Culture e pratiche di psichiatria de-istituzionale nel Nordest Italia, saggi di M. Conci, J. Foot, P. Guarnieri, P. Migone, P. Peloso, G. Vicarelli
patrizia guarnieri
2021
Abstract
Il termine ‹insopportabile›, nel titolo del volume, evoca un’analogia estrema tra i manicomi e i campi di concentramento spesso usata per dire che gli ospedali psichiatrici non potevano essere migliorati, riformati, ma soltanto aboliti. I contributi di Marco Conci, John Foot, Patrizia Guarnieri, Paolo Migone, Paolo Peloso e Giovanna Vicarelli parlano degli anni sessanta e settanta del Novecento e di quanti presero a denunciare gli orrori delle strutture di ricovero per malati. Costoro appartenevano a una generazione in cui agivano ancora l’esperienza concreta diretta o indiretta del fascismo, del nazismo, della reclusione e della deportazione, ma anche il peso del silenzio da cui le sofferenze più insostenibili, la colpa e la vergogna erano coperte. Tutto ciò non poteva più essere tollerato. Occorreva cambiare. Il volume è incentrato sull’area Nord-Est dell’Italia, dove si ebbero le esperienze antimanicomiali di punta a Gorizia e Trieste, ed anche una variegata sperimentazione non solo basagliana.File | Dimensione | Formato | |
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