Sicurezza contro Libertà religiosa. Giurisprudenza italiana e canadese a confronto

Il contributo si interroga sul rapporto tra sicurezza e libertà religiosa attraverso un confronto tra due sentenze che hanno rappresentato un momento significativo nel dibattito dottrinale e nella giurisprudenza di Canada e Italia. Le peculiarità delle pronunce della Corte Suprema canadese e della Corte di Cassazione italiana e la differente ratio decidendi da esse espressa sono analizzate in un’ottica comparata e alla luce degli sviluppi che, di qua e di là dall’oceano, quegli interventi giurisprudenziali hanno avuto. Lo studio proposto offre l’occasione (a distanza di qualche anno) per riflettere sugli strumenti (giuridici e non) che meglio sembrano in grado di gestire la diversità religiosa e di affrontare le sfide che essa continua a proporre. The present study raises some questions about the relationship between security and religious freedom through a comparison amid two judgments that represented a pivotal moment in the academic debate and jurisprudence of Canada and Italy. The peculiarities of the pronunciations of the Canadian Supreme Court and the Italian Court of Cassation and the different ratio decidendi expressed by them are analysed in a comparative perspective and in light of the developments produced by jurisprudential interventions in Canada and in Italy. The proposed research offers an opportunity to reflect on the tools (juridic and non-juridic) that best seem able to manage religious diversity and to cope with the challenges that that diversity is still proposing.