L'Europa in divenire. Cittadinanza, immaginari, lingua, cultura

Oggi, come sottolinea Jan Spurk, «domina il disincanto». Essere europeo significa, «nelle visioni del mondo dei cittadini, vivere in una situazione contraddittoria e drammatica, perché il futuro è spalancato e, a causa di questa apertura, è angosciante». É in questo scetticismo, in questa confusione, questa esitazione che noi vogliamo inserire la nostra riflessione. Non per sottolineare il nostro “divenire europei”. Lo siamo già; nei fatti, nel pensiero, nella cultura. Ma per contribuire a prendere consapevolezza dell’Europa che ci aspetta, delle sue mutazioni, del suo essere in continuo movimento, del suo essere “in divenire”, appunto. Questo significa discutere di cultura, lingue, cittadinanza, spiritualità, guardando a chi siamo, a come siamo arrivati fin qui, cercando di ripercorrere la memoria per scoprire il futuro. (Anna Paola Soncini Fratta, dall’Introduzione)