L'intervento mette in luce la correlazione tra la distruzione della città di San Miniato, avvenuta nel 1944, e la nascita di una festa teatrale in luoghi non tradizionali, piazze e chiese: esempio emblematico della risposta popolare alla crisi sociale e culturale del secondo dopoguerra. Come altre città italiane, San Miniato è occupata dai tedeschi dopo l'8 settembre del 1943 e lentamente saccheggiata e distrutta: giù le chiese, le case, giù i monumenti e i luoghi di cultura. Tra questi, anche «quel chicchino di stile ottocentesco che era il Verdi», piccolo teatro della città, costruito sul modello della Scala di Milano. La fondazione della Festa del Teatro trova in questo antecedente il proprio punto di partenza. Gli esordi del festival, che vide tra i promotori artisti e letterati toscani, nonché personalità del mondo del teatro come Silvio D'Amico, sono quindi raccontati rivolgendo particolare attenzione al rapporto con lo spazio e il territorio circostante.
La Festa del Teatro di San Miniato: spazi cittadini in trasformazione nel Secondo Dopoguerra / Benedetta Pratelli. - STAMPA. - (2020), pp. 77-91. (Intervento presentato al convegno Crisi e Trasformazioni tenutosi a Roma, Università di Tor Vergata nel 18-20 giugno 2019).
La Festa del Teatro di San Miniato: spazi cittadini in trasformazione nel Secondo Dopoguerra
Benedetta Pratelli
2020
Abstract
L'intervento mette in luce la correlazione tra la distruzione della città di San Miniato, avvenuta nel 1944, e la nascita di una festa teatrale in luoghi non tradizionali, piazze e chiese: esempio emblematico della risposta popolare alla crisi sociale e culturale del secondo dopoguerra. Come altre città italiane, San Miniato è occupata dai tedeschi dopo l'8 settembre del 1943 e lentamente saccheggiata e distrutta: giù le chiese, le case, giù i monumenti e i luoghi di cultura. Tra questi, anche «quel chicchino di stile ottocentesco che era il Verdi», piccolo teatro della città, costruito sul modello della Scala di Milano. La fondazione della Festa del Teatro trova in questo antecedente il proprio punto di partenza. Gli esordi del festival, che vide tra i promotori artisti e letterati toscani, nonché personalità del mondo del teatro come Silvio D'Amico, sono quindi raccontati rivolgendo particolare attenzione al rapporto con lo spazio e il territorio circostante.File | Dimensione | Formato | |
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