This article reflects on the performative power of maps and its different applications, throughout history, as a spatial language conveying project and social action, which has represented one of the logics that most influenced the social, political, economic organization of communities in the West. The article illustrates an innovation in planning practices, proposing a ‘process of patrimonial representation of territories’ apt to include and strengthen the decision-making power of local populations in the recognition and re-appropriation of their deep values. It is a crucial step, useful at the same time to contain the homologating exuberance of IT tools and restore the human form of life worlds. L'articolo riflette sul potere performativo della carta e sulle sue differenti applicazioni, nel corso della storia, come linguaggio spaziale portatore di progetto e di azione sociale che ha rappresentato per l’Occidente una delle logiche che più hanno influenzato l’organizzazione sociale, politica, economica delle comunità. L’articolo illustra un’innovazione nelle pratiche di pi-anificazione con la proposta di un ‘processo di rappresentazione patrimoniale del territorio’, capace di includere e di rafforzare il potere decisionale della popolazione locale nel riconoscimento e nella riappropriazione dei suoi valori profondi. Si tratta di un passaggio fondamentale, utile al tempo stesso per contenere l’esuberanza omologante degli strumenti informatici e ridare forma umana al mondo di vita.

La performatività della carta per rappresentare mondi di vita / POLI, DANIELA. - In: RI-VISTA. RICERCHE PER LA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO. - ISSN 1724-6768. - ELETTRONICO. - Vol. 19 No. 2 (2020):(2020), pp. 80-93. [10.13128/rv-9895]

La performatività della carta per rappresentare mondi di vita

POLI, DANIELA
2020

Abstract

This article reflects on the performative power of maps and its different applications, throughout history, as a spatial language conveying project and social action, which has represented one of the logics that most influenced the social, political, economic organization of communities in the West. The article illustrates an innovation in planning practices, proposing a ‘process of patrimonial representation of territories’ apt to include and strengthen the decision-making power of local populations in the recognition and re-appropriation of their deep values. It is a crucial step, useful at the same time to contain the homologating exuberance of IT tools and restore the human form of life worlds. L'articolo riflette sul potere performativo della carta e sulle sue differenti applicazioni, nel corso della storia, come linguaggio spaziale portatore di progetto e di azione sociale che ha rappresentato per l’Occidente una delle logiche che più hanno influenzato l’organizzazione sociale, politica, economica delle comunità. L’articolo illustra un’innovazione nelle pratiche di pi-anificazione con la proposta di un ‘processo di rappresentazione patrimoniale del territorio’, capace di includere e di rafforzare il potere decisionale della popolazione locale nel riconoscimento e nella riappropriazione dei suoi valori profondi. Si tratta di un passaggio fondamentale, utile al tempo stesso per contenere l’esuberanza omologante degli strumenti informatici e ridare forma umana al mondo di vita.
2020
Vol. 19 No. 2 (2020)
80
93
POLI, DANIELA
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