Il saggio si incentra sul conflitto tra la monarchia e le autorità della City per il controllo delle attività teatrali sviluppatosi negli ultimi decenni del regno di Elisabetta I e nei primi anni di Giacomo I. Il conflitto sorse quando l'ultima e più nota versione del Vagabond Act (1572) consentì alle compagnie di attori che godevano di un nobile patrocinio di cercare un pubblico pagante quando i loro servizi non erano richiesti dal Sovrano o dai loro mecenati. Il timore di perdere potere e controllo sociale, che rischiava di mettere seriamente in pericolo l'ordine pubblico e la sicurezza sanitaria in una Londra sovraffollata, indusse le autorità civili a ostacolare pratiche di socializzazione (e moralmente condannate) come la frequentazione dei teatri pubblici. In tale situazione gli attori erano inevitabilmente il vaso di coccio tra i vasi di ferro delle autorità cittadine e, nonostante il suo appoggio, quello della Corte, come dimostrano le denunce, gli arresti e le carcerazioni di attori di cui si dà conto nel saggio. The essay focuses on the conflict between the monarchy and the City authorities over control of theatrical activities that developed in the last decades of the reign of Elizabeth I and in the early years of James I. The conflict arose when the latest and best-known version of the Vagabond Act (1572) allowed companies of actors who enjoyed noble patronage to seek out a paying audience when their services were not required by the Sovereign or their patrons. Anxiety about losing power and social control, which could seriously endanger public order and health security in an overcrowded London, led civil authorities to hinder socialising (and morally contested) practices such as attending public theatres. In such a situation, the players inevitably were the clay pots that clashed with the iron pot of the City authorities, occasionally even with that of the Court notwithstanding its support, as shown by the arraignments, arrests and imprisonment of actors exposed in the essay.
Gli attori inglesi nella contesa tra Court e City per il controllo del teatro pubblico (1572-1606) / Barbieri, Maria Chiara. - In: WWW.DRAMMATURGIA.IT. - ISSN 1724-0336. - ELETTRONICO. - XVII, n.s. 7:(2020), pp. 209-223. [10.13128/dramma-12692]
Gli attori inglesi nella contesa tra Court e City per il controllo del teatro pubblico (1572-1606)
Barbieri, Maria Chiara
2020
Abstract
Il saggio si incentra sul conflitto tra la monarchia e le autorità della City per il controllo delle attività teatrali sviluppatosi negli ultimi decenni del regno di Elisabetta I e nei primi anni di Giacomo I. Il conflitto sorse quando l'ultima e più nota versione del Vagabond Act (1572) consentì alle compagnie di attori che godevano di un nobile patrocinio di cercare un pubblico pagante quando i loro servizi non erano richiesti dal Sovrano o dai loro mecenati. Il timore di perdere potere e controllo sociale, che rischiava di mettere seriamente in pericolo l'ordine pubblico e la sicurezza sanitaria in una Londra sovraffollata, indusse le autorità civili a ostacolare pratiche di socializzazione (e moralmente condannate) come la frequentazione dei teatri pubblici. In tale situazione gli attori erano inevitabilmente il vaso di coccio tra i vasi di ferro delle autorità cittadine e, nonostante il suo appoggio, quello della Corte, come dimostrano le denunce, gli arresti e le carcerazioni di attori di cui si dà conto nel saggio. The essay focuses on the conflict between the monarchy and the City authorities over control of theatrical activities that developed in the last decades of the reign of Elizabeth I and in the early years of James I. The conflict arose when the latest and best-known version of the Vagabond Act (1572) allowed companies of actors who enjoyed noble patronage to seek out a paying audience when their services were not required by the Sovereign or their patrons. Anxiety about losing power and social control, which could seriously endanger public order and health security in an overcrowded London, led civil authorities to hinder socialising (and morally contested) practices such as attending public theatres. In such a situation, the players inevitably were the clay pots that clashed with the iron pot of the City authorities, occasionally even with that of the Court notwithstanding its support, as shown by the arraignments, arrests and imprisonment of actors exposed in the essay.File | Dimensione | Formato | |
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