Il progetto di rifondazione della scienza giuridica in chiave storicistica e sistematica promosso da Friedrich Carl von Savigny nei suoi scritti programmatici degli anni Dieci non si ferma al solo aspetto tecnico-giuridico, ma riesce ad interessare e coinvolgere ampie aree della cultura tedesca. Ciò è particolarmente evidente nello stretto legame che esso intesse con la letteratura e il gusto filologico e antiquario suoi contemporanei, grazie soprattutto allo spunto offerto dagli scritti di Jacob Grimm. Prendendo le mosse dalla lettura di Maria Carolina Foi, che ravvisa una 'giuridicità segreta' percorrere le espressioni culturali del primo Ottocento tedesco, e che osserva l'operare in esso di un vero e proprio 'paradigma giusletterario', l'articolo intende indagare alcuni risvolti della sinergia sviluppatasi fra le opere di Savigny e di Grimm, esaminando in particolare il dibattito (scientifico, ma caratterizzato da forti accenti politici) che impegna gli studiosi della Scuola Storica lungo il Vormärz.

Un nodo che si stringe. Considerazioni sul progetto savignyano nella riflessione giuridica del Vormärz. (A proposito di poesia e diritto nel primo Ottocento tedesco, tra modelli e paradigmi) / Paolo Corona. - In: QUADERNI FIORENTINI PER LA STORIA DEL PENSIERO GIURIDICO MODERNO. - ISSN 0392-1867. - STAMPA. - 47 (2018):(2018), pp. 689-719.

Un nodo che si stringe. Considerazioni sul progetto savignyano nella riflessione giuridica del Vormärz. (A proposito di poesia e diritto nel primo Ottocento tedesco, tra modelli e paradigmi)

Paolo Corona
2018

Abstract

Il progetto di rifondazione della scienza giuridica in chiave storicistica e sistematica promosso da Friedrich Carl von Savigny nei suoi scritti programmatici degli anni Dieci non si ferma al solo aspetto tecnico-giuridico, ma riesce ad interessare e coinvolgere ampie aree della cultura tedesca. Ciò è particolarmente evidente nello stretto legame che esso intesse con la letteratura e il gusto filologico e antiquario suoi contemporanei, grazie soprattutto allo spunto offerto dagli scritti di Jacob Grimm. Prendendo le mosse dalla lettura di Maria Carolina Foi, che ravvisa una 'giuridicità segreta' percorrere le espressioni culturali del primo Ottocento tedesco, e che osserva l'operare in esso di un vero e proprio 'paradigma giusletterario', l'articolo intende indagare alcuni risvolti della sinergia sviluppatasi fra le opere di Savigny e di Grimm, esaminando in particolare il dibattito (scientifico, ma caratterizzato da forti accenti politici) che impegna gli studiosi della Scuola Storica lungo il Vormärz.
2018
47 (2018)
689
719
Paolo Corona
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