Parlare del ‘dietro le quinte’, del ‘cantiere’, di Arte Moderna Italiana, implica inevitabilmente procedere per saggi esplorativi ed esempi. Il presente contributo non affronterà il tema della ricezione, approfondito nel saggio di Alessandro Del Puppo contenuto nello stesso volume, ma entrerà nell’‘officina’ della collana, giovandosi del prezioso materiale archivistico conservato presso il Centro APICE di Milano. Secondo quest’ottica maggiormente centrata sull’archivio storico, saranno affrontati alcuni degli argomenti cruciali entrati in gioco nell’ideazione della collana, ovvero i ‘quattrini’ (assillo perenne di Giovanni), le fotografie (vedendone le dinamiche legate alla scelta e le interazioni con i testi), e i rapporti con gli autori, ovviamente facendo una drastica selezione . Procedere per affondi documentari non significa tuttavia rinunciare a una visione più ampia, quanto piuttosto suggerire una pista d’indagine aderente alla particolare produzione editoriale di Scheiwiller, in cui entravano in gioco rivoli e frammenti biografici, entusiasmi e sensibilità, formatesi lungo gli anni dell’esperienza editoriale.

«Devo fare l’editore e null’altro»: nel cantiere di «Arte moderna italiana» di Giovanni Scheiwiller / G. Bacci. - STAMPA. - (2021), pp. 41-50. (Intervento presentato al convegno Il libro d'arte in Italia (1935-1965)).

«Devo fare l’editore e null’altro»: nel cantiere di «Arte moderna italiana» di Giovanni Scheiwiller

G. Bacci
2021

Abstract

Parlare del ‘dietro le quinte’, del ‘cantiere’, di Arte Moderna Italiana, implica inevitabilmente procedere per saggi esplorativi ed esempi. Il presente contributo non affronterà il tema della ricezione, approfondito nel saggio di Alessandro Del Puppo contenuto nello stesso volume, ma entrerà nell’‘officina’ della collana, giovandosi del prezioso materiale archivistico conservato presso il Centro APICE di Milano. Secondo quest’ottica maggiormente centrata sull’archivio storico, saranno affrontati alcuni degli argomenti cruciali entrati in gioco nell’ideazione della collana, ovvero i ‘quattrini’ (assillo perenne di Giovanni), le fotografie (vedendone le dinamiche legate alla scelta e le interazioni con i testi), e i rapporti con gli autori, ovviamente facendo una drastica selezione . Procedere per affondi documentari non significa tuttavia rinunciare a una visione più ampia, quanto piuttosto suggerire una pista d’indagine aderente alla particolare produzione editoriale di Scheiwiller, in cui entravano in gioco rivoli e frammenti biografici, entusiasmi e sensibilità, formatesi lungo gli anni dell’esperienza editoriale.
2021
Il libro d'arte in Italia (1935-1965)
Il libro d'arte in Italia (1935-1965)
G. Bacci
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