‘in severitate iocosi’: a proposito di meretrici e intemperanze oratorie di Eliogabalo e Leonardo Bruni

Partendo dalla pubblicazione di una raccolta recente di testi umanistici, fra i quali la Oratio Heliogabali ad meretrices di Leonardo Bruni, il contributo si focalizza sul contesto storico antico che fa da sfondo alla breve notizia della contio dell’imperatore riportata dall’Historia Augusta. In questa prospettiva, si sottolinea che, tenendone opportunamente conto, si può comprendere meglio come Bruni si servì della testimonianza antica per due finalità diverse: rimarcare il significato della decadenza morale fra i fattori di declino di Roma antica e alludere in modo semiserio alle iniziative assunte all’inizio del Quattrocento dalla Signoria di Firenze per il controllo dei costumi in campo sessuale e in particolare per la regolamentazione cittadina delle pratiche di prostituzione. In questa direzione, la sua ricostruzione fittizia del discorso di Eliogabalo può essere interpretata come un esempio particolarmente significativo di riadattamento e attualizzazione della storiografia antica in rapporto all’epoca in cui Bruni viveva e ai problemi a cui implicitamente volle fare riferimento con la composizione di un testo anche per ciò particolarmente originale. - Starting from the publication of a recent collection of humanistic texts, among which Leonardo Bruni’s Oratio Heliogabali ad meretrices, the contribution focuses on the ancient historical context underlying the brief report of the emperor’s contio as found in the Historia Augusta. With this in mind one can better understand how Bruno’s use of ancient history had two different objectives: to point out the role of moral decadence in the decline of ancient Rome while half-seriously alluding to the attempts the Florentine Signoria was making at the beginning of the 1400s to exert its control over sexual mores, in particular by regulating the practice of prostitution in the city. In this sense, Bruni’s fictitious reconstruction of Heliogabalus’s speech can be interpreted as a quite significant example of a re-adaptation of ancient historiography, in making it relevant to his own epoch and the problems he was implicitly referring to, all of which contribute to the text’s particular originality.