Vocati a classificare il presente in etichette sintetiche e ad imbastire analisi e valutazioni a partire da dicotomie, la reciprocità tra Ego e Eco si presta molto bene a definire due traiettorie distinte attraverso le quali leggere il presente. Più che le singole definizioni aggiornate dei due termini, interesserà qui riportare quanto all’auspicio di transito da un paradigma all’altro corrisponda nella prassi una complessa reciproca incidenza nel condizionamento dei comportamenti sociali. Alla ineluttabile spontaneità di corrispondenza, molto spesso e per molti versi trascurata, si alimentano traiettorie di progettualità deterministica a sostegno dell’uno o dell’altro paradigma tanto da essere poco efficaci sia agli interessi egocentrici sia a quelli ecologici. In più, nei termini in cui la complessità si sta manifestando, rinunciare all’Ego e dedicarsi all’Eco non è più sufficiente e non lo sarà se assumiamo questa dottrina come convinzione risolutrice. La transizione dovrà pur avvenire, ma il contesto che a molti appare bipolare, conflittuale perfino, ossia uno spostamento forzato da una visione ad un’altra, da una condizione ad un’altra, dovrà assumere invece principi di attraversamento e di rimbalzi reciproci. Principi di scambio continuo in cui tutto avviene per incidenza scambievole e, nello spazio intermedio predisposto dalle connessioni, la transizione avviene secondo una semplice equivalenza: più relazioni più opportunità. / Vowed to classify the present in synthetic labels and base analyses and evaluations on dichotomies, the reciprocity between Ego and Echo lends itself very well to defining two distinct trajectories through which to read the present. Rather than the individual up-to-date definitions of the two terms, it will be interesting to point out how much the desire for transit from one paradigm to the other corresponds in practice to a complex reciprocal incidence in the conditioning of social behaviour. The ineluctable spontaneity of correspondence, which is very often and in many ways neglected, is fuelled by trajectories of deterministic planning in support of one or the other paradigm, to the extent that they are ineffective for both selfish and ecological interests. Moreover, in the terms in which complexity manifests itself, renouncing the Ego and devoting oneself to the Echo is no longer sufficient, nor will it be if we take this doctrine as a resolving conviction. The transition will have to take place, but the context, which to many appears bipolar, even conflictual, i.e. a forced shift from one vision to another, from one condition to another, will have to assume instead principles of crossing and reciprocal rebounds. Principles of continuous exchange in which everything takes place by exchangeable incidence and, in the intermediate space provided by the connections, the transition occurs according to a simple equivalence: more relationships, more opportunities.

Design tra Ego ed Eco - La transizione alla resilienza / Alfarano Gianpiero. - In: AND. - ISSN 1723-9990. - STAMPA. - (39) Media Cities > Resilience:(2021), pp. 160-167.

Design tra Ego ed Eco - La transizione alla resilienza

Alfarano Gianpiero
2021

Abstract

Vocati a classificare il presente in etichette sintetiche e ad imbastire analisi e valutazioni a partire da dicotomie, la reciprocità tra Ego e Eco si presta molto bene a definire due traiettorie distinte attraverso le quali leggere il presente. Più che le singole definizioni aggiornate dei due termini, interesserà qui riportare quanto all’auspicio di transito da un paradigma all’altro corrisponda nella prassi una complessa reciproca incidenza nel condizionamento dei comportamenti sociali. Alla ineluttabile spontaneità di corrispondenza, molto spesso e per molti versi trascurata, si alimentano traiettorie di progettualità deterministica a sostegno dell’uno o dell’altro paradigma tanto da essere poco efficaci sia agli interessi egocentrici sia a quelli ecologici. In più, nei termini in cui la complessità si sta manifestando, rinunciare all’Ego e dedicarsi all’Eco non è più sufficiente e non lo sarà se assumiamo questa dottrina come convinzione risolutrice. La transizione dovrà pur avvenire, ma il contesto che a molti appare bipolare, conflittuale perfino, ossia uno spostamento forzato da una visione ad un’altra, da una condizione ad un’altra, dovrà assumere invece principi di attraversamento e di rimbalzi reciproci. Principi di scambio continuo in cui tutto avviene per incidenza scambievole e, nello spazio intermedio predisposto dalle connessioni, la transizione avviene secondo una semplice equivalenza: più relazioni più opportunità. / Vowed to classify the present in synthetic labels and base analyses and evaluations on dichotomies, the reciprocity between Ego and Echo lends itself very well to defining two distinct trajectories through which to read the present. Rather than the individual up-to-date definitions of the two terms, it will be interesting to point out how much the desire for transit from one paradigm to the other corresponds in practice to a complex reciprocal incidence in the conditioning of social behaviour. The ineluctable spontaneity of correspondence, which is very often and in many ways neglected, is fuelled by trajectories of deterministic planning in support of one or the other paradigm, to the extent that they are ineffective for both selfish and ecological interests. Moreover, in the terms in which complexity manifests itself, renouncing the Ego and devoting oneself to the Echo is no longer sufficient, nor will it be if we take this doctrine as a resolving conviction. The transition will have to take place, but the context, which to many appears bipolar, even conflictual, i.e. a forced shift from one vision to another, from one condition to another, will have to assume instead principles of crossing and reciprocal rebounds. Principles of continuous exchange in which everything takes place by exchangeable incidence and, in the intermediate space provided by the connections, the transition occurs according to a simple equivalence: more relationships, more opportunities.
2021
AND
(39) Media Cities > Resilience
160
167
Alfarano Gianpiero
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
AND39_alfarano.pdf

accesso aperto

Tipologia: Pdf editoriale (Version of record)
Licenza: Open Access
Dimensione 3.79 MB
Formato Adobe PDF
3.79 MB Adobe PDF

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1243435
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact