Si vuole contribuire ad argomentare il dibattito sul Disegno declinato nel trinomio ‘linguaggio-distanza-tecnologia’ offrendo come punto di vista una ricerca che ne studia il ruolo in una sua particolare applicazione: la rappresentazione cosmografica e cartografica. Lo studio qui presentato propone la lettura della struttura territoriale costiera della Terra Santa, rintracciando ed analizzando dai documenti storici a noi pervenuti i diversi metodi con cui questa veniva rappresentata, raccontata e descritta. Leggere le fonti evidenzia come le modalità e le unità di misura, e quindi le tecnologie, usate per indicare le distanze da luogo a luogo cambino a seconda dell’epoca e della cultura di chi ne dava notizia. Le fonti, che appaiono essere il linguaggio e mezzo di comunicazione, consistono in alcune rappresentazioni grafiche, e, spesso, in racconti di viaggi, messi per iscritto, dai quali rintracciare le descrizioni dei luoghi e delle città. Il disegno, in questa ricerca, appare essere lo strumento fondamentale con cui tradurre graficamente le informazioni di cui vi è solo traccia scritta, riuscendo inoltre a metterle a confronto diretto nono- stante appartenenti a scale tra loro diverse. In questo senso il Disegno viene applicato alla ricerca come chiave di lettura, permettendo di muovere nuove ipotesi ed osservazioni a partire dalla messa in relazione diretta e grafica di più fonti, altrimenti difficilmente confrontabili. The research explores the trinomial ‘language-distance-technology’ in the field of Drawing, focusing on its role in one specific application: the cosmographic and cartographic representation. The study shows the reading of the coastal territorial structure of the Holy Land through the historical documents that have reached us, tracing the different methods by which this territory was represented, narrated, and described. The study of the sources shows how the methods, the units of measurement, and therefore the technologies, used to indicate the distances from place to place change depending on the time and culture of those who reported it. The sources, which appear to be the language and vehicle of communication, consist of some graphic representations, and, often, in travel written narratives that help to trace the descriptions of places and cities. In this research, Drawing appears to be the fundamental tool to translate graphically the information now only available in a textual format. This also allows us to compare them directly despite belonging to different scales. For this reason, the Drawing is used in the research as a reading key, allowing to formulate new hypotheses and observations starting from the direct and graphic relationship of several sources, otherwise difficult to compare.

Tempo e Spazio negli itinerari di viaggio: la costa mediterranea di levante / Marta Zerbini. - ELETTRONICO. - (2021), pp. 1848-1865. (Intervento presentato al convegno Connettere. Un disegno per annodare e tessere. Linguaggi Distanze Tecnologie. Atti del 42° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione/Connecting. Drawing for weaving relationship. Languages Distances Technologies. Proceedings of the 42th International Conference of Representation Disciplines tenutosi a Reggio Calabria nel 16-17-18 Settembre 2021).

Tempo e Spazio negli itinerari di viaggio: la costa mediterranea di levante

Marta Zerbini
2021

Abstract

Si vuole contribuire ad argomentare il dibattito sul Disegno declinato nel trinomio ‘linguaggio-distanza-tecnologia’ offrendo come punto di vista una ricerca che ne studia il ruolo in una sua particolare applicazione: la rappresentazione cosmografica e cartografica. Lo studio qui presentato propone la lettura della struttura territoriale costiera della Terra Santa, rintracciando ed analizzando dai documenti storici a noi pervenuti i diversi metodi con cui questa veniva rappresentata, raccontata e descritta. Leggere le fonti evidenzia come le modalità e le unità di misura, e quindi le tecnologie, usate per indicare le distanze da luogo a luogo cambino a seconda dell’epoca e della cultura di chi ne dava notizia. Le fonti, che appaiono essere il linguaggio e mezzo di comunicazione, consistono in alcune rappresentazioni grafiche, e, spesso, in racconti di viaggi, messi per iscritto, dai quali rintracciare le descrizioni dei luoghi e delle città. Il disegno, in questa ricerca, appare essere lo strumento fondamentale con cui tradurre graficamente le informazioni di cui vi è solo traccia scritta, riuscendo inoltre a metterle a confronto diretto nono- stante appartenenti a scale tra loro diverse. In questo senso il Disegno viene applicato alla ricerca come chiave di lettura, permettendo di muovere nuove ipotesi ed osservazioni a partire dalla messa in relazione diretta e grafica di più fonti, altrimenti difficilmente confrontabili. The research explores the trinomial ‘language-distance-technology’ in the field of Drawing, focusing on its role in one specific application: the cosmographic and cartographic representation. The study shows the reading of the coastal territorial structure of the Holy Land through the historical documents that have reached us, tracing the different methods by which this territory was represented, narrated, and described. The study of the sources shows how the methods, the units of measurement, and therefore the technologies, used to indicate the distances from place to place change depending on the time and culture of those who reported it. The sources, which appear to be the language and vehicle of communication, consist of some graphic representations, and, often, in travel written narratives that help to trace the descriptions of places and cities. In this research, Drawing appears to be the fundamental tool to translate graphically the information now only available in a textual format. This also allows us to compare them directly despite belonging to different scales. For this reason, the Drawing is used in the research as a reading key, allowing to formulate new hypotheses and observations starting from the direct and graphic relationship of several sources, otherwise difficult to compare.
2021
Connettere. Un disegno per annodare e tessere. Linguaggi Distanze Tecnologie. Atti del 42° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione
Connettere. Un disegno per annodare e tessere. Linguaggi Distanze Tecnologie. Atti del 42° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione/Connecting. Drawing for weaving relationship. Languages Distances Technologies. Proceedings of the 42th International Conference of Representation Disciplines
Reggio Calabria
16-17-18 Settembre 2021
Marta Zerbini
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