I disegni di viaggio di Étienne Gravier. Restituzioni prospettiche e ipotesi ricostruttive

della rappresentazione adottati alla fine del XVII secolo in ambito militare esplorativo. In particolare l’attenzione è stata focalizzata su due manoscritti di Étienne Gravier, che tra il 1685 ed il 1687 intraprende, alle dipendenze di Luigi XIV, un viaggio esplorativo lungo le coste del Mediterraneo “a la faveur de la visitte des Eschelles du Levant, […] avec les proiets pour y faire descente et s’en rendre maistres” [Gravier 1687a, p.1r; Gravier 1687b, p1r]. I documenti, digitalizzati dalla Biblioteca Nazionale di Francia, non sembrano avere recensioni dedicate ma sono resi disponibili per la consultazione dei testi e delle tavole di corredo. L’analisi di queste ultime delinea la figura di un abile vedutista capace di servirsi di adeguati strumenti di misura per il calcolo degli angoli azimutali e quindi per la rielaborazione di carte nautiche e accurate viste dal mare. Lo studio dettagliato della vista della città di Acco (San Giovanni D’Acri) ha permesso, attraverso i princìpi della restituzione prospettica, di rintracciare il punto di vista adottato nel panorama dal Gravier arrivando ad evidenziare una stretta corrispondenza tra questo e l’attuale pianta della città. Il tracciamento degli angoli azimutali dimostra una forte relazione tra l’individuazione delle emergenze architettoniche e l’elaborato esaminato offrendo quindi una nuova fonte documentaria da interrogare per lo studio del sito. This paper belongs to the field of the study of survey technologies and related representation codes adopted at the end of the seventeenth century in the military exploratory field. Especially attention is focusing on two manuscripts by Étienne Gravier, who between 1685 and 1687 undertook an exploratory journey along the coasts of the Mediterranean for Louis XIV, “a la faveur de la visitte des Eschelles du Levant, [...] avec les proiets pour y faire descente et s’en rendre maistres” [Gravier 1687a, p.1r; Gravier 1687b, p1r]. The documents, digitized by the National Library of France, do not seem to have dedicated reviews but are made available for consultation of the texts and drawings. The analysis of the drawings highlights the figure of a skilled landscape architect capable of using suitable measuring instruments for the calculation of azimuth angles and therefore, for the elaboration of nautical charts and detailed views from the sea. The study of the panorama of the city of Acco (San Giovanni D’Acri) has allowed, through the principles of perspective restitution, to trace the point of view adopted by Gravier, coming to highlight a close correspondence between this and the current city plan. The tracking of azimuth angles demonstrates a strong relationship between the identification of architectural emergencies and the panorama examined. This correspondence, therefore, offers a new documentary source to be interrogated for the study of the site.