Il rapporto della poesia di Caproni con l’esempio dantesco è davvero costitutivo, e non è definibile o misurabile tanto dai prestiti testuali, pur così numerosi e strategici da aver fornito due titoli alle sue raccolte di versi, quanto dal fatto che la Commedia si pone come modello globale, esistenziale e filosofico, oltre che poetico e narrativo. Un modello di costruttività e di certezza, impossibile da emulare e da raggiungere, e quindi ripercorso con nostalgia e con il morso dell’inadeguatezza. Il Dante di Caproni è un Dante appunto alla rovescia, evocato per negazioni, ridotto a frantumi. Le rime – quelle indimenticabili, che sembrano scolpite nella pietra a scandire le terzine – tornano più volte nella poesia di Caproni come relitti di un ordine e di una fiducia irrecuperabili.
Il Dante a rovescio di Giorgio Caproni / Adele Dei. - In: ERMENEUTICA LETTERARIA. - ISSN 1827-8957. - STAMPA. - XVII:(2021), pp. 133-139.
Il Dante a rovescio di Giorgio Caproni
Adele Dei
2021
Abstract
Il rapporto della poesia di Caproni con l’esempio dantesco è davvero costitutivo, e non è definibile o misurabile tanto dai prestiti testuali, pur così numerosi e strategici da aver fornito due titoli alle sue raccolte di versi, quanto dal fatto che la Commedia si pone come modello globale, esistenziale e filosofico, oltre che poetico e narrativo. Un modello di costruttività e di certezza, impossibile da emulare e da raggiungere, e quindi ripercorso con nostalgia e con il morso dell’inadeguatezza. Il Dante di Caproni è un Dante appunto alla rovescia, evocato per negazioni, ridotto a frantumi. Le rime – quelle indimenticabili, che sembrano scolpite nella pietra a scandire le terzine – tornano più volte nella poesia di Caproni come relitti di un ordine e di una fiducia irrecuperabili.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.