The idea of universal bibliographic control (UBC) has been present for centuries in the history of cataloguing and is based on the humanistic ideal of sharing recorded knowledge produced anywhere in the world. In the contemporary era, IFLA has played a central role, stimulating national bibliographic agencies and other institutions to promote standards and collaborations that go beyond the national sphere, leading to multicenter and even more cooperative bibliographic control. The tradition of cataloguing also grows and is enriched by the dialogue with different communities and users’ groups. The free reuse of data can take place in contexts very different from the original ones, multiplying for all the opportunities for universal access and the production of new knowledge: the UBC, therefore, looks at interoperability and flexibility in the dialogue with the various communities of stakeholders and with the cultural institutions. L’idea del controllo bibliografico universale (UBC) è presente da secoli nella storia della catalogazione e si basa sull’ideale umanistico della condivisione della conoscenza registrata prodotta in ogni parte del mondo. Nell’era contemporanea, l’IFLA ha svolto un ruolo centrale, stimolando le agenzie bibliografiche nazionali e altre istituzioni a promuovere standard e collaborazioni che andassero oltre l’ambito nazionale, per arrivare a un controllo bibliografico multicentrico e ancor più cooperativo che in passato. La tradizione della catalogazione cresce e si arricchisce, inoltre, nel dialogo con diverse comunità e gruppi di utenti. Il libero riutilizzo dei dati può avvenire in contesti molto diversi da quelli originari, moltiplicando per tutti le opportunità d’accesso universale e la produzione di nuova conoscenza: l’UBC, pertanto, guarda all’interoperabilità e alla flessibilità nel dialogo con le varie comunità di stakeholder e con le istituzioni della memoria registrata.

Il controllo bibliografico nell’era digitale: identificatori, metadati, punti d’accesso e rispetto del contesto culturale e linguistico / Mauro Guerrini. - In: BIBLIOTECHE OGGI TRENDS. - ISSN 2421-3810. - ELETTRONICO. - 7:(2021), pp. 92-96. [10.3302/2421-3810-202101-092-1]

Il controllo bibliografico nell’era digitale: identificatori, metadati, punti d’accesso e rispetto del contesto culturale e linguistico

Mauro Guerrini
2021

Abstract

The idea of universal bibliographic control (UBC) has been present for centuries in the history of cataloguing and is based on the humanistic ideal of sharing recorded knowledge produced anywhere in the world. In the contemporary era, IFLA has played a central role, stimulating national bibliographic agencies and other institutions to promote standards and collaborations that go beyond the national sphere, leading to multicenter and even more cooperative bibliographic control. The tradition of cataloguing also grows and is enriched by the dialogue with different communities and users’ groups. The free reuse of data can take place in contexts very different from the original ones, multiplying for all the opportunities for universal access and the production of new knowledge: the UBC, therefore, looks at interoperability and flexibility in the dialogue with the various communities of stakeholders and with the cultural institutions. L’idea del controllo bibliografico universale (UBC) è presente da secoli nella storia della catalogazione e si basa sull’ideale umanistico della condivisione della conoscenza registrata prodotta in ogni parte del mondo. Nell’era contemporanea, l’IFLA ha svolto un ruolo centrale, stimolando le agenzie bibliografiche nazionali e altre istituzioni a promuovere standard e collaborazioni che andassero oltre l’ambito nazionale, per arrivare a un controllo bibliografico multicentrico e ancor più cooperativo che in passato. La tradizione della catalogazione cresce e si arricchisce, inoltre, nel dialogo con diverse comunità e gruppi di utenti. Il libero riutilizzo dei dati può avvenire in contesti molto diversi da quelli originari, moltiplicando per tutti le opportunità d’accesso universale e la produzione di nuova conoscenza: l’UBC, pertanto, guarda all’interoperabilità e alla flessibilità nel dialogo con le varie comunità di stakeholder e con le istituzioni della memoria registrata.
2021
7
92
96
Mauro Guerrini
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