La nostra civiltà ci ha portato a perdere il rapporto diretto con l’ambiente fisico, che viene “vissuto” sempre più col tramite di immagini (foto, cartoline, manifesti, video…) che ha generato una particolare forma di consumismo “voyeuristico”. Siamo talmente pregni di tale surroga che non riusciamo a scrollarcela d'addosso neppure quando il contatto fisico avviene, per cui lo spazio architettonico ci appare sempre mediato dal ricordo di una particolare inquadratura di un’immagine già vista. Our civilization has led us to lose the direct relationship with the physical environment, which is "experienced" more and more through images (photos, postcards, posters, videos ...) that has generated a particular form of "voyeuristic" consumerism. We are so imbued with such a surrogate that we are unable to shake it off even when physical contact occurs, so the architectural space always appears to be mediated by the memory of a particular framing of an image already seen.
Il cambiamento continuo delle città / Claudio Zanirato. - ELETTRONICO. - 1.F:(2020), pp. 744-753. (Intervento presentato al convegno IX Congresso AISU - La città globale. La condizione urbana come fenomeno pervasivo tenutosi a Bologna nel 11-14 settembre 2019).
Il cambiamento continuo delle città
Claudio Zanirato
2020
Abstract
La nostra civiltà ci ha portato a perdere il rapporto diretto con l’ambiente fisico, che viene “vissuto” sempre più col tramite di immagini (foto, cartoline, manifesti, video…) che ha generato una particolare forma di consumismo “voyeuristico”. Siamo talmente pregni di tale surroga che non riusciamo a scrollarcela d'addosso neppure quando il contatto fisico avviene, per cui lo spazio architettonico ci appare sempre mediato dal ricordo di una particolare inquadratura di un’immagine già vista. Our civilization has led us to lose the direct relationship with the physical environment, which is "experienced" more and more through images (photos, postcards, posters, videos ...) that has generated a particular form of "voyeuristic" consumerism. We are so imbued with such a surrogate that we are unable to shake it off even when physical contact occurs, so the architectural space always appears to be mediated by the memory of a particular framing of an image already seen.File | Dimensione | Formato | |
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