Contributo ospitato nel monografico "Voglie matte, merli maschi, peccati veniali. La questione sessuale nel cinema popolare italiano dal miracolo italiano all'avvento del porno" a cura di F. Di Chiara e G. Rigola. La trasformazione nelle forme di rappresentazione della sessualità ha nel costume da bagno una delle sue icone: emblema della seminudità femminile, ma anche esaltazione inquietante della pelle femminile. I film sulla spiaggia ripristinano l'impatto di questo elemento di abbigliamento. Il suo “alter ego spaziale”, invece, non solo esalta i centimetri di pelle esposta, ma offre anche un nuovo corpo e un nuovo modello di femminilità. Attraverso fumetti, riviste e film, il saggio mostra che la tuta spaziale – spesso un bikini – è un limite alla carnalità del corpo oltre che uno strumento per una nuova identità: una donna destinata a raggiungere un nuovo ruolo. The transformation in the forms of representation of sexuality has in the swimsuit one of its icons: an emblem of feminine half-nakedness, but also a disturbing exaltation of the female skin. Beach movies reset the impact of this clothing element. Its “space alter ego”, instead, not only enhances the centimeters of exposed skin, but also offers a new body and a new model of femininity. Through looking at comics, magazines and movies, the essay shows that the space suit – often a bikini – is a limit to the carnality of the body as well as a tool for a new identity: a woman aimed to reach a new role.

Corpi e pelle in copertina: bikini, tute spaziali e nuovi modelli di femminile tra cinema e illustrazione / PAOLA VALENTINI. - In: SCHERMI. - ISSN 2532-2486. - ELETTRONICO. - 5:(2021), pp. 99-117. [10.13130/2532-2486/14481]

Corpi e pelle in copertina: bikini, tute spaziali e nuovi modelli di femminile tra cinema e illustrazione

PAOLA VALENTINI
2021

Abstract

Contributo ospitato nel monografico "Voglie matte, merli maschi, peccati veniali. La questione sessuale nel cinema popolare italiano dal miracolo italiano all'avvento del porno" a cura di F. Di Chiara e G. Rigola. La trasformazione nelle forme di rappresentazione della sessualità ha nel costume da bagno una delle sue icone: emblema della seminudità femminile, ma anche esaltazione inquietante della pelle femminile. I film sulla spiaggia ripristinano l'impatto di questo elemento di abbigliamento. Il suo “alter ego spaziale”, invece, non solo esalta i centimetri di pelle esposta, ma offre anche un nuovo corpo e un nuovo modello di femminilità. Attraverso fumetti, riviste e film, il saggio mostra che la tuta spaziale – spesso un bikini – è un limite alla carnalità del corpo oltre che uno strumento per una nuova identità: una donna destinata a raggiungere un nuovo ruolo. The transformation in the forms of representation of sexuality has in the swimsuit one of its icons: an emblem of feminine half-nakedness, but also a disturbing exaltation of the female skin. Beach movies reset the impact of this clothing element. Its “space alter ego”, instead, not only enhances the centimeters of exposed skin, but also offers a new body and a new model of femininity. Through looking at comics, magazines and movies, the essay shows that the space suit – often a bikini – is a limit to the carnality of the body as well as a tool for a new identity: a woman aimed to reach a new role.
2021
5
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PAOLA VALENTINI
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