Con la diffusione delle teorie della sostenibilità all’ambito edilizio, la ricerca si è indirizzata spesso verso materiali biodegradabili ed ecocompatibili e negli ultimi anni l’utilizzo di materiali isolanti a base di lana naturale si è progressivamente diffuso, sia in edifici progettati secondo i dettami della bioarchitettura sia in edifici convenzionali. La lana di pecora presenta parametri interessanti come isoltante termico e acustico, inoltre questo suo impiego permette di valorizzare un sottoprodotto degli allevamenti ovini, altrimenti spesso destinato alla distruzione. Come molti altri prodotti naturali, la lana è appetita dagli insetti e necessita di alcuni accorgimenti tecnici per un suo corretto utilizzo. La scarsa conoscenza tecnica del comportamento dei nuovi materiali isolanti a base di prodotti naturali induce progettisti e imprese a trasporre le tecniche di realizzazione consolidate per materiali convenzionali anche a questo tipo di prodotti, dando spesso origine a errori nelle fasi di progettazione e posa in opera. In Italia, negli ultimi anni, si sono verificati casi di gravi infestazioni di insetti, soprattutto ad opera Tineola bisselliella (Hummel, 1823) (Lepidoptera, Tineidae), in pannelli o materassini di lana trattata, posti in opera nelle intercapedini di muri perimetrali. Sono state riscontrate anche infestazioni di Coleotteri Dermestidi. La posizione nell’edificio dei pannelli di lana coibenti non aiuta a mettere tempestivamente in evidenza il problema. Le avvisaglie di un’eventuale infestazione, di conseguenza, si notano quando è già in stato avanzato; inoltre è molto difficile individuarne l’origine, la diffusione e i livelli che ha raggiunto, senza intervenire sui muri perimetrali con azioni invasive e costose. Pannelli di lana naturale infestati da insetti subiscono una lenta e graduale, ma inarrestabile, perdita dell’efficienza termica e delle proprietà insonorizzanti, oltre a supportare lo sfarfallamento di adulti che raggiungono le abitazioni e i depositi dell’edificio, dove i parametri ambientali sono pressoché stabili, le temperature sono più miti rispetto all’esterno e sono facilmente reperibili altre fonti di cibo (abiti in lana, tappeti, imbottiture), su cui si insediano nuove infestazioni, causando danni e disagi per gli utenti. Le infestazioni, per la particolarità della posizione dei pannelli, sono di difficile debellazione se non con interventi molto costosi. È necessario, pertanto, mettere in pratica tutti gli accorgimenti progettuali e di posa in opera per un corretto uso di questi interessanti materiali naturali, al fine di evitare l’insorgenza di gravi infestazioni. Si analizzano criticamente le attuali procedure di trattamento e i dettagli costruttivi per l’impiego di pannelli e materassini isolanti di lana di pecora, evidenziandone i difetti e proponendo alcune possibili soluzioni alternative.

Insetti infestanti della lana da coibentazione / Reguzzi M C,; Sotgia C,; Cinieri V,; Zamperini E,. - ELETTRONICO. - (2016), pp. 347-347. (Intervento presentato al convegno XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia tenutosi a Padova nel 20-24 giugno 2016).

Insetti infestanti della lana da coibentazione

Zamperini E
2016

Abstract

Con la diffusione delle teorie della sostenibilità all’ambito edilizio, la ricerca si è indirizzata spesso verso materiali biodegradabili ed ecocompatibili e negli ultimi anni l’utilizzo di materiali isolanti a base di lana naturale si è progressivamente diffuso, sia in edifici progettati secondo i dettami della bioarchitettura sia in edifici convenzionali. La lana di pecora presenta parametri interessanti come isoltante termico e acustico, inoltre questo suo impiego permette di valorizzare un sottoprodotto degli allevamenti ovini, altrimenti spesso destinato alla distruzione. Come molti altri prodotti naturali, la lana è appetita dagli insetti e necessita di alcuni accorgimenti tecnici per un suo corretto utilizzo. La scarsa conoscenza tecnica del comportamento dei nuovi materiali isolanti a base di prodotti naturali induce progettisti e imprese a trasporre le tecniche di realizzazione consolidate per materiali convenzionali anche a questo tipo di prodotti, dando spesso origine a errori nelle fasi di progettazione e posa in opera. In Italia, negli ultimi anni, si sono verificati casi di gravi infestazioni di insetti, soprattutto ad opera Tineola bisselliella (Hummel, 1823) (Lepidoptera, Tineidae), in pannelli o materassini di lana trattata, posti in opera nelle intercapedini di muri perimetrali. Sono state riscontrate anche infestazioni di Coleotteri Dermestidi. La posizione nell’edificio dei pannelli di lana coibenti non aiuta a mettere tempestivamente in evidenza il problema. Le avvisaglie di un’eventuale infestazione, di conseguenza, si notano quando è già in stato avanzato; inoltre è molto difficile individuarne l’origine, la diffusione e i livelli che ha raggiunto, senza intervenire sui muri perimetrali con azioni invasive e costose. Pannelli di lana naturale infestati da insetti subiscono una lenta e graduale, ma inarrestabile, perdita dell’efficienza termica e delle proprietà insonorizzanti, oltre a supportare lo sfarfallamento di adulti che raggiungono le abitazioni e i depositi dell’edificio, dove i parametri ambientali sono pressoché stabili, le temperature sono più miti rispetto all’esterno e sono facilmente reperibili altre fonti di cibo (abiti in lana, tappeti, imbottiture), su cui si insediano nuove infestazioni, causando danni e disagi per gli utenti. Le infestazioni, per la particolarità della posizione dei pannelli, sono di difficile debellazione se non con interventi molto costosi. È necessario, pertanto, mettere in pratica tutti gli accorgimenti progettuali e di posa in opera per un corretto uso di questi interessanti materiali naturali, al fine di evitare l’insorgenza di gravi infestazioni. Si analizzano criticamente le attuali procedure di trattamento e i dettagli costruttivi per l’impiego di pannelli e materassini isolanti di lana di pecora, evidenziandone i difetti e proponendo alcune possibili soluzioni alternative.
2016
XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia. Atti
XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia
Padova
20-24 giugno 2016
Reguzzi M C,; Sotgia C,; Cinieri V,; Zamperini E,
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