Riassunto: La nuova fattispecie di reato introdotta dalla Legge 69/2019 (Codice Rosso) all’art. 583 quinquies c.p. e le conseguenti modifiche agli art. 582 c.p. e 590 c.p. hanno riproposto l’annosa questione delle alterazioni “estetiche” al viso, in particolare per le fattispecie di reato colpose ovvero per quelle dolose in cui non occorra lo sfregio o la deformazione del viso. Merita, pertanto, meglio delineare e definire le funzioni proprie del volto, recuperando i concetti di fisionomia e mimica, posto che la funzione estetica non trova collocazione nella valutazione penalistica. Appare peraltro cruciale individuare quando tali funzioni siano indebolite piuttosto che perse, ovvero descrivere in modo puntuale ed attento il postumo sul piano funzionale e biologico. L’auspicio è quello di pervenire ad una interpretazione convergente e corretta delle funzioni del viso e delle relative alterazioni, adatta a supportare la valutazione penalistica applicata ad uno spettro ampio di lesioni personali quali quelle che si sono configurate dopo le più recenti modifiche del codice penale introdotte dal c.d. Codice Rosso (l.69/2019) Summary: The new crime introduced by the Law n° 69/ 2019 (Red Code) at the article 583 quinquies of the criminal code (c.c.) and the consequent changes to articles 582 and 590 c.c. have proposed again the longstanding issues connected with the aesthetic alterations of the face, particularly for involuntary personal lesions or for those voluntary felonies in which neither a scarring nor a disfigurement of the face are perpetrated. Therefore the proper functions of the face deserve to be highlighted and defined, thereby regaining the concept of physiognomy and mimic, since the aesthetic function is not relevant according to the criminal law. Moreover it is crucial identifying the circumstances in which these functions are impaired or lost, and describing the injuries from functional and biological point of view. A correct and convergent interpretation of the face functions and the related alterations is highly desirable and useful to support the penal evaluation applied to a large range of personal lesions, as they have been re-featured after the most recent modifications of the criminal code enacted by the so called Red Code (Law 69/2019).

LESIONI PERSONALI DELVISO DOPO LA LEGGE69/2019: PROSPETTIVE E PROPOSTE DI MEDICINALEGALE PENALISTICA / Vilma Pinchi, Silvia Raddi, Edoardo Orlandi, Gian-Aristide Norelli. - In: RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DEL DIRITTO IN CAMPO SANITARIO. - ISSN 2499-2860. - STAMPA. - (2021), pp. 725-741.

LESIONI PERSONALI DELVISO DOPO LA LEGGE69/2019: PROSPETTIVE E PROPOSTE DI MEDICINALEGALE PENALISTICA

Vilma Pinchi;Silvia Raddi;Edoardo Orlandi;Gian-Aristide Norelli
2021

Abstract

Riassunto: La nuova fattispecie di reato introdotta dalla Legge 69/2019 (Codice Rosso) all’art. 583 quinquies c.p. e le conseguenti modifiche agli art. 582 c.p. e 590 c.p. hanno riproposto l’annosa questione delle alterazioni “estetiche” al viso, in particolare per le fattispecie di reato colpose ovvero per quelle dolose in cui non occorra lo sfregio o la deformazione del viso. Merita, pertanto, meglio delineare e definire le funzioni proprie del volto, recuperando i concetti di fisionomia e mimica, posto che la funzione estetica non trova collocazione nella valutazione penalistica. Appare peraltro cruciale individuare quando tali funzioni siano indebolite piuttosto che perse, ovvero descrivere in modo puntuale ed attento il postumo sul piano funzionale e biologico. L’auspicio è quello di pervenire ad una interpretazione convergente e corretta delle funzioni del viso e delle relative alterazioni, adatta a supportare la valutazione penalistica applicata ad uno spettro ampio di lesioni personali quali quelle che si sono configurate dopo le più recenti modifiche del codice penale introdotte dal c.d. Codice Rosso (l.69/2019) Summary: The new crime introduced by the Law n° 69/ 2019 (Red Code) at the article 583 quinquies of the criminal code (c.c.) and the consequent changes to articles 582 and 590 c.c. have proposed again the longstanding issues connected with the aesthetic alterations of the face, particularly for involuntary personal lesions or for those voluntary felonies in which neither a scarring nor a disfigurement of the face are perpetrated. Therefore the proper functions of the face deserve to be highlighted and defined, thereby regaining the concept of physiognomy and mimic, since the aesthetic function is not relevant according to the criminal law. Moreover it is crucial identifying the circumstances in which these functions are impaired or lost, and describing the injuries from functional and biological point of view. A correct and convergent interpretation of the face functions and the related alterations is highly desirable and useful to support the penal evaluation applied to a large range of personal lesions, as they have been re-featured after the most recent modifications of the criminal code enacted by the so called Red Code (Law 69/2019).
2021
725
741
Vilma Pinchi, Silvia Raddi, Edoardo Orlandi, Gian-Aristide Norelli
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