All’incirca dal 2016, una persona che usa la rete, e in particolare i social network, per esprimere odio o per incitare all’odio verso qualcuno o qualcosa, viene definita hater, letteralmente ‘odiatore/odiatrice’. Il termine, inizialmente diffuso nel gergo della rete, ricorre oggi ampiamente anche sui vari mezzi di comunicazione di massa, ed è registrato nel Devoto-Oli 2019, nello Zingarelli (a partire dall’edizione del 2017, lo Zingarelli 2018) e nella sezione Neologismi del portale Treccani, che è una sorta di contenitore di “sorvegliati speciali” interessanti, ma che non finiranno automaticamente nel lemmario del Vocabolario Treccani vero e proprio. La prima attestazione rintracciabile in italiano risale al 2008, anche se la diffusione massiccia dovrà aspettare ancora quasi dieci anni.
Le nuove frontiere dell’odio: gli hater in rete / Vera Gheno. - In: ITALIANO DIGITALE. - ISSN 2532-9006. - ELETTRONICO. - VII:(2018), pp. 84-86.
Le nuove frontiere dell’odio: gli hater in rete
Vera Gheno
2018
Abstract
All’incirca dal 2016, una persona che usa la rete, e in particolare i social network, per esprimere odio o per incitare all’odio verso qualcuno o qualcosa, viene definita hater, letteralmente ‘odiatore/odiatrice’. Il termine, inizialmente diffuso nel gergo della rete, ricorre oggi ampiamente anche sui vari mezzi di comunicazione di massa, ed è registrato nel Devoto-Oli 2019, nello Zingarelli (a partire dall’edizione del 2017, lo Zingarelli 2018) e nella sezione Neologismi del portale Treccani, che è una sorta di contenitore di “sorvegliati speciali” interessanti, ma che non finiranno automaticamente nel lemmario del Vocabolario Treccani vero e proprio. La prima attestazione rintracciabile in italiano risale al 2008, anche se la diffusione massiccia dovrà aspettare ancora quasi dieci anni.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



